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Ritorna a casa dopo due secoli la Pala della Circoncisione

Lo stile dello Zar. Prato, museo del Tessuto. Dal 19 settembre al 10 gennaio 2010.

Realizzato in collaborazione con l’Ermitage di San Pietroburgo, racconta la storia di due popoli e delle loro tradizioni. Attraverso l’abbigliamento.

Più di centotrenta opere tra tessuti, documenti e quadri narrano di una via di scambi, commerci e mode tra la terra degli Zar e l’Italia. Al drappo d’oro occidentale si rispondeva con lo zibellino. Le pellicce di Kiev andavano a ruba nelle corti europee, mentre i russi impreziosivano le già sofisticate sete italiane con diademi e gioielli.
Al centro della mostra abiti e vestimenti che permettono di ammirare l’evoluzione dell’eleganza da un’epoca all’altra insieme alle opere degli artisti che hanno celebrato la moda del tempo nei loro quadri.
La mostra di Prato descrive una moda globalizzata già nel tardo Rinascimento. Un gioco di specchi davvero riuscito  svela il Ritratto di giovane donna di Tiziano, conservato all’Ermitage di San Pietroburgo. È l’occasione per un incontro con L’ambasciatore di Ivan Chemodanov di Justus Suttermans, in prestito da Palazzo Pitti.
Da non perdere la Pala della Circoncisione realizzata nei primi anni del Seicento dal Cigoli per la chiesa pratese di San Francesco e acquistata dallo Zar nel 1835. Ritorna a casa dopo quasi due secoli.

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