Archivio di Eventualmente

Val Pusteria, corridoio di vacanze tra Italia e Austria

Tre parchi naturali, ventisei comuni, 73mila abitanti ma soprattutto alberghi, piste da sci, boschi, cordialità, e tanta, tanta neve…mai come in quest’inverno 2009 si parla della Val Pusteria, la valle più orientale dell’Alto Adige, che solca le Alpi iniziando in Italia per proseguire in Austria.
Dovete immaginare la Val Pusteria come un ramo lungo e flessibile, disposto da ovest ad est, e nel centro “appoggiato” sopra il suo spartiacque naturale, la sella di Dobbiaco, ma che lateralmente continua in numerose diramazioni minori come la Valle Aurina, la Val Badia, la Valle di Anterselva e molte altre. Ogni comune sorto in queste valli ha la sua tradizione di sport invernali, di accoglienza turistica, di artigianato ed enogastronomia: pensate che da Dobbiaco, proseguendo a sud, con pochissimi km di strada si entra nelle Dolomiti venete e nel Cadore, trovando tradizioni, accenti, lingue e un modo di vivere la montagna davvero diverso.
La parte orientale della Val Pusteria italiana, quella che da San Candido prosegue fino a Sesto e al Passo Monte Croce merita davvero: con Sillian (la prima località sciistica che si trova sconfinando in Austria) forma un triangolo ricco di accoglienza, natura e occasioni di sport e relax; geograficamente si trova al di là dello “spartiacque alpino”, perciò già nel bacino del Danubio: dunque il fatto che si trovi Italia è dovuto solo a ragioni storiche-militari. San Candido: oltre a poter gustare uno dei migliori speck dell’Alto Adige (qui si trova anche lo stabilimento della Senfter), la moderna seggiovia Baranci (proprio in centro) propone anche lo sci notturno; spostandosi di pochi chilometri potete poi trovare le piste del Monte Elmo e della Croda Rossa: sarete colpiti dalla lunghezza di queste discese nel bosco e dalla varietà dei pendii; se capitate d’estate una pedalata al di là del confine sulla ciclabile Dobbiaco Lienz merita un po’ di buona volontà sportiva!
I rifugi: in tutto l’Alto Adige, ma in particolar modo qui, troverete i celebri “Apres Ski”: dimenticatevi le feste notturne, qui dalle 4 del pomeriggio, ancora scarponi ai piedi e tuta da sci, le vostre gambe “cotte” da una giornata sulla neve ricevono il “colpo di grazia” dalla birra che scorre a fiumi, consigliata insieme alla limonata frizzante nella classica Radler dopo sci (dicono che aiuti contro il formarsi dell’acido lattico!!).
Sillian: la prima località che trovate appena passato il confine austriaco; anche qui con una breve funivia ci si immerge in un comprensorio sciistico molto vario, divertente, valorizzato da collegamenti continui e lunghe piste da godersi in tranquillità; consigliata la zuppa di gulasch nei rifugi sulle piste, anche in questo caso corroborante con il suo gusto piccante per una lunga giornata di sci.
Chiudiamo con il Passo Monte Croce, una “chicca” nel panorama alpino. Ricky e Elga sono i proprietari dell’hotel che “presidia” il passo, con una curatissima pista da sci adiacente (anche per lo sci di fondo), camere accoglienti e ottima cucina, il tutto completato da una fantastica Spa, e tanti itinerari sia invernali che estivi a portata di mano: qui ci troviamo sul valico più orientale con il veneto, che da Comelico riporta nel Cadore. In auto, con sci e scarponi pronti, o in bici o in trekking,  durante la primavera – estate, l’Alta Pusteria è un luogo tranquillo e attrezzato per gli amanti della montagna ad ogni livello.
Tutte le info turistiche su: www.altapusteria.com

Riguardo l'autore

vocealta