La 27ma giornata non regala grosse sorprese a parte i blitz esterni di Lazio, Palermo e Siena. In vetta si vive di una normalità che rasenta la noia: i nerazzurri si sbarazzano del Genoa pur faticando (vedi le parate di san Julio Cesar) mentre la Juventus risponde aggiudicandosi il derby. Per entrambe le squadre è un buon viatico in vista della Champions. La Roma balbetta e viene graziata dall’arbitro ma su quest’ultimo argomento ne sa qualcosa anche la capolista. Certo che il fatto di avere fuori alcuni titolari unito all’impegno di Coppa non possono essere una giustificazione per i giallorossi.
In casa Milan si salva il punteggio e il duo Abbiati-Inzaghi. Il primo dimostra il suo stato di forma ripagando la fiducia di Ancelotti, il secondo è l’autentico rapace dell’area di rigore. Rimangono sullo sfondo, almeno in questa domenica, i problemi difensivi.
Passando ai tre exploit fuori casa, se più di tanto non stupisce quello dei biancocelesti visto il loro buon momento, colpisce l’autorevolezza di Siena e Palermo. I ragazzi di Giampaolo confermano il solido impianto di gioco ma stavolta strapazzano l’avversario sotto ogni aspetto. La squadra di Ballardini era chiamata a riscattare il ko nel derby e la risposta non si è fatta attendere. Adesso però deve dare continuità ai risultati.
In ottica salvezza si salva solo il Bologna, che fatica a lungo arrotondando il bottino nel finale grazie a bomber Di Vaio. Il Chievo fa un passo indietro rispetto alla domenica precedente e ancora una volta riesce a risalire la corrente. Troppo poco per la classifica. Alla Reggina non basta la personalità e le tante occasioni create sprecate a Lecce perché il discorso è sempre quello: serve concretezza soprattutto per chi vuole rimanere nella massima serie.
