Archivio di Eventualmente

Affaire Boffo, quando tre direttori bastano e avanzano

Giancarlo Loquenzi, dalle colonne dell’Occidentale, ha sparato un ‘silurino’ all’indirizzo di Giovanni Maria Vian, l’eccellente direttore dell’Osservatore Romano.
Al centro della rubrica ‘L’uovo’ ci sono le voci che vorrebbero Vian protagonista dell’operazione che ha condotto al defenestramento dell’ex direttore di Avvenire, Dino Boffo.
Scrive Loquenzi che “Non vogliamo sapere se il tramestio vaticano che gli si addebita sia vero o falso. Non vogliamo sapere se veramente Vian sia stato la pedina di un gioco di potere interno alla Santa Sede. Sarebbe una curiosità da pagare con un prezzo troppo alto. Ma Gian Maria Vian dovrebbe dimostrare la sua estraneità a tutto questo e lasciare che la Chiesa rimargini col tempo e col silenzio le sue ferite, uscendo al più presto di scena. Noi lo invitiamo a questa mossa”. Anche noi ci permettiamo di rivolgere un invito, a Loquenzi. Lasci stare Vian e questa storia. È una vicenda interna al Vaticano ed è giusto che la Chiesa trovi da sola, senza seguire consigli non richiesti, il modo di rimarginare le ferite, se ferite vi sono. L’affaire Boffo ha già avuto abbastanza direttori coinvolti, non c’è bisogno che se ne aggiunga un altro. Altrimenti l’uovo, già sodo, potrebbe diventare strapazzato.

Riguardo l'autore

vocealta