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Se il Corriere scrive senza guardare

Il Corriere.it si autodistorce. Prima pubblica la diretta tv dell’assemblea di Confindustria, con gli interventi di Marcegaglia e Berlusconi, poi rende una versione completamente artefatta della reazione degli industriali alle parole del presidente del Consiglio.
Possibile che il Corriere pubblichi i video e non li guardi? Li abbiamo visti noi: ‹‹Io vorrei farti ancora qui una proposta che ti ho già fatto – esordisce Berlusconi rivolgendosi a Marcegaglia – ho bisogno di essere aiutato. Quando ti ho proposto di venire ad occupare il ministero dello Sviluppo economico, tu mi hai dato una risposta il cui centro era ‘ma come la prendono in Confindustria?’ e allora io, visto che ho di fronte Confindustria, vorrei rivolgerle questa domanda››.
L’assemblea degli imprenditori ha reagito prima con un brusio di commento che è immediatamente sfociato in un applauso caloroso della durata di dieci secondi. Alla reazione della sala, indiscutibile, Berlusconi ha quindi risposto sollecitando ‹‹un voto, che lei sarà libera di interpretare››. Nuovo lungo applauso.
Al secondo applauso, Berlusconi ha quindi chiesto agli imprenditori di alzare la mano. Certo, l’assemblea degli imprenditori non ha risposto immediatamente e allora il premier ha proseguito su quello che era un momento di grande sintonia tra lui e il pubblico, pronunciando una battuta scherzosa che appartiene alla sua natura e allo stile dei suoi interventi: ‹‹Nessuno alza la mano. Volete che rimanga in Confindustria? E allora non ve la dovete più prendere con quei poveracci che stanno al governo di questo Paese››.
Logico e comprensibile che dirigenti di Confindustria come Giorgio Fossa abbiano ribadito l’importanza che Emma Marcegaglia resti al vertice dell’associazione, stupefacente è invece vedere che i giornalisti della redazione online del Corriere scrivano di qualcosa che, evidentemente, non hanno neppure visto.
Per il sito internet del più importante quotidiano italiano, di fronte alla domanda ‹‹Volete Emma ministro?›› si sarebbe dunque registrato ‘il gelo nella sala’. È vero il contrario, come dimostra la ripresa video, e stupisce che uno dei principali organi di informazione del Paese, che ambisce ad un ruolo indipendente, renda un siffatto genere di informazione. Se quello era ‘gelo’, a Roma e Milano sta cadendo la neve (da il Predellino del 27 maggio 2010).

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