Archivio di Spettacolo

Salvate il soldato Minzolini

Daje Augù, facce sognà. Verrebbe da dire. Ma non è giusto.  Non si dovrebbero, come spesso accade,  costruire inutilmente altri  eroi.
In fondo, il direttore del Tg1 ha solo applicato un principio di libertà. Attraverso una cornice, quella dell’editoriale, ben riconoscibile dallo spettatore.
Ha in pratica espresso un’opinione personale, prestigiosa certo. Ma pur sempre personale. Senza trucchi e senza inganno. Al di fuori dei servizi, delle interviste e soprattutto della notizia. Senza sconvolgere il programma e soprattutto le realtà dei fatti.
In mezzo alla solita informazione, il telegiornale della prima rete Rai ha semplicemente inserito un commento del suo direttore. Niente di più.  Si può poi essere d’accordo e meno con il suo punto di vista. Agli italiani, senza imbrogli e ambiguità, la libertà di farsi un’idea. E così sia.
Zavoli e Garimberti, a quanto pare, la pensano però in modo abbastanza differente.
L’ex inviato della Stampa, che fa con intelligenza il suo mestiere, oggi passa quasi come un ribelle o addirittura un martire. Per altri un fazioso al servizio del potere. Ma per favore: è solo un bravo giornalista.
E Nel frattempo? Santoro va, costruisce teoremi, regala scandali o presunti tali.  Nessuno lo tocchi, in nome della libertà.
Ah si? Se la mettete così e se la coerenza esiste ancora, salvate pure il soldato Minzolini.

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