Archivio di Spettacolo

Siamo proprio all’anno zero

Per il secondo giovedì consecutivo io ho perduto del tempo, Santoro ha perso in dignità e credibilità.
Giovedì 27 Gennaio davanti ai vecchi e squallidi studi della Dear, covo di Michele Santoro e della sua banda, dove viene confezionata quella perla di giornalismo televisivo che è Annozero, io e gli altri militanti del PdL (60 circa), nonostante fossimo stati regolarmente accreditati, siamo stati messi alla porta.
L’Onorevole Francesco Paolo Sisto, scherzosamente chiamato da alcuni Papa Paolo Sisto, perché disposto a farsi martirizzare per il suo schieramento, deputato e segretario della Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera, avrebbe dovuto partecipare alla trasmissione in quanto interlocutore scelto dal PdL.  Invece, dopo essere stato fatto entrare illusoriamente dal portone principale, è stato rispedito fuori assieme all’assistente, in barba alla regola fondamentale che prevede la presenza del contradditorio in trasmissioni di questo tipo.
“Siamo stati epurati dal servizio pubblico. Sono seccato e umanamente rattristato.” Queste le parole dell’ospite rifiutato da Santoro, ormai padre padrone della rai, servizio pubblico pagato da tutti i cittadini.
Nel frattempo, prima che incominciasse la trasmissione, il direttore generale della Rai Mauro Masi interveniva per la prima volta in diretta, avvisando il padrone-conduttore che si dissociava apertamente dalla trasmissione che stava per andare in onda, in quanto avrebbe potuto violare il codice di autoregolamentazione sulla rappresentazione dei processi in tivù, tema sollevato da più parti nei giorni scorsi, e perfino dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Ovviamente subito dopo la telefonata del direttore, il solito character assassination è incominciato.
La reazione del PdL, in particolare quella di Silvio Berlusconi, non si è fatta attendere. Infatti, una volta appreso quanto accaduto, conversando con gli invitati al compleanno della deputata Micaela Biancofiore, in programma la stessa sera, avrebbe espresso più volte la sua profonda indignazione, a cui ha fatto seguito quella del portavoce PdL Capezzone, del ministro dell’istruzione Mariastella Gelmini, del vicepresidente della Camera dei Deputati Maurizio Lupi il quale ha auspicato la sospensione del programma, e di tanti altri.
Gigi er bullo (come lo chiamava Beniamino Placido), questa volta l’hai combinata davvero grossa!
Conduci una trasmissione insopportabilmente faziosa, antidemocratica, illiberale, in cui il confronto avviene con regole da te stabilite secondo le tue esigenze del momento, per condurre il tuo show, perché di questo si tratta. Altro che appuntamento di approfondimento del servizio pubblico! E poi, diciamocelo, terribilmente antipatico, noioso e scontato nel format, nelle tesi sostenute, negli ospiti presentati. Ma la conduzione di questo show vale davvero quel contratto faraonico della Rai? La sinistra vuole accorgersi che questa trasmissione è più dannosa che altro, e addirittura controproducente? Sembra proprio di no.
Ma in fin dei conti dobbiamo ringraziare questo tipo di show, con le tante Annunziata, i tanti Floris, Lerner e altri tristi comprimari che ci stanno facendo amare sempre più Berlusconi.
Speriamo ben presto di poter cantare tutti insieme a Santoro: Bello Ciao!

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