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Il casting azzurro si riapre. E in tanti sperano in un sogno mundial

Non solo lo storico e ormai collaudato gruppo. Non solo i soliti noti. Per il Sudafrica c’è ancora spazio. Chi vuole partecipare si faccia avanti e provi a convincere Mr Lippi, che in conferenza stampa sembra intenzionato a non voler chiudere la porta in faccia a nessuno: “Abbiamo lavorato con un gruppo di 30-35 giocatori, da questi usciranno i 23 che andranno in Sudafrica. Difficile, ma non impossibile, che qualcuno si inserisca dopo l’ultima amichevole”.
Prima dei mondiali di giugno, il tecnico viareggino avrà a disposizione solo tre partite. Poche per poter sperimentare nuove soluzioni e alternative all’idea di nazionale che già adesso, siamo certi, ha in mente. Due si disputeranno in questi giorni, l’ultima addirittura a marzo. Entro la primavera il quadro sarà quindi probabilmente al completo.
Ma Marcello Lippi, come premesso, non esclude inserimenti all’ultimo minuto. Lo fa per caricare ulteriormente tutti quei giocatori che potrebbero rilassarsi per il posto fisso? O perché crede davvero in qualche astro nascente del campionato? Difficile rispondere oggi. Vedremo.
Intanto i vari Biondini, Cadreva, Galloppa, Cassani e Palladino, convocati domenica, ci fanno già un pensierino. E non sono loro.
L’opinione pubblica ha già lanciato i toto mundial: Cassano si o no? E Balotelli dove lo mettiamo? Se lo mettiamo? E poi gli strepitanti oriundi Amauri e Motta? Senza dimenticare gente come Borriello, Quagliarella e Santon. E perché no: i rinati viola Marchionni e Zanetti.
La fila è molto lunga. Tutti sperano. In pochi conosceranno l’azzurro mondiale.
L’allenatore campione del mondo, in mezzo al frastuono delle polemiche e munito dell’immancabile sigaro, con calma pensa, studia e valuta…

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