Per James davvero una notte da dimenticare. Parliamo ovviamente di Cameron, lo stranoto inventore dell’altrettanto celebre Avatar, innovativo film che, dopo aver sbancato i botteghini di mezzo mondo, non poteva non trionfare agli Oscar.Come non detto. Dato che si parla di Cinema, non poteva certo mancare nemmeno il fatidico colpo di scena. Amarissimo per il creatore di Titanic a Terminator. Beffato addirittura dall’ex moglie Kathryn Bigelow, che ha conquistato la statuetta per il miglior film e quello per la miglior regia. The Hurt Locker, che racconta lo storia di una squadra di artificieri impegnata in Iraq, ha fatto in pratica piazza pulita: ben sei premi, tra i quali anche quello per la migliore sceneggiatura originale, miglior montaggio, miglior suono, miglior montaggio del suono.
Rispettati invece i pronostici per i migliori attori: Jeff Bridges e Sandra Bullock.
E soddisfazioni da Los Angeles anche per il Belpaese: Mauro Fiore e Michael Giacchino hanno difeso egregiamente i colori italiani con due prestigiose statuette. Al primo per la fotografia (sempre Avatar), al secondo per la colonna sonora di Up.
