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MONGOL

Nonostante il film “Mongol”, da poco uscito in Dvd, girato nel 2007 dal russo Sergej Bodrov, non abbia avuto particolare successo nelle sale italiane (incasso totale inferiore a 900.000 euro), è necessario sottolineare che chiunque ami i film storici in stile “Braveheart” deve assolutamente vederlo.
Un’ottima scenografia, miscelata a numerosi riferimenti storici, poco conosciuti, ma piuttosto attendibili, rendono infatti l’opera estremamente interessante e da un punto di vista emozionale e da quello documentaristico.

La vicenda narrata è quella di Gengis Khan, dipinto dai libri di storia come straordinario guerriero mongolo di tempra dittatoriale, che qui viene invece delineato come un capo illuminato, che seppe dare ordine e leggi alle innumerevoli tribù mongole del 1200, riunendole in un unico regno e rendendole capaci di conquistare la metà del mondo.

Originale è d’altronde la parte di vita di Gengis Khan cui il film vuole dare impulso, ovvero tutta quella in cui Temujin deve ancora divenire il “sovrano universale” dei mongoli. Grazie a questa scelta del regista ci è quindi possibile scoprire usanze delle tribù mongole che, qualora la scelta di Bodrov fosse stata differente, ci sarebbero state certamente precluse.

Un plauso quindi al regista premio Oscar russo che, decidendo di raccontare un’altra storia, ha messo da parte le ambizioni di un successo demagogico, cercando invece di descrivere un mondo, come quello mongolo, tanto lontano per tradizioni e stili di viti da qualsiasi altra cultura occidentale od orientale che sia.

Regia: Sergej Bodrov

con: Tadanobu Asano

anno: 2007

durata: 120 minuti.

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