Archivio Attualità

Ministro o non ministro, polemiche dall’opposizione

Prima mancava il ministro e non andava bene. Ora il ministro c’è e non va bene lo stesso. Difficile se non impossibile accontentare l’opposizione. Dopo 153 giorni di interim, al ministero dello Sviluppo economico c’è un ministro che si chiama Paolo Romani. L’ha nominato nelle scorse ore il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Nato a Milano il 18 settembre 1947, sposato con tre figli, risiede a Cusano Milanino. Ha conseguito il diploma di maturità classica. È giornalista pubblicista. Alle ultime elezioni è stato eletto nel Popolo della Libertà e dal 30 giugno 2009 è vice ministro allo Sviluppo economico con delega alle Comunicazioni. Prima di occuparsi di politica è stato editore di televisioni locali: nel 1974 con l’avvio delle trasmissioni di TV Libera, seconda emittente privata italiana, contribuisce alla rottura del monopolio radiotelevisivo italiano gettando le basi del futuro mercato dell’emittenza privata. Dal 1974 al 1985 è direttore generale di Rete A con l’editore Alberto Peruzzo, mentre dal 1986 al 1990 è amministratore delegato di Telelombardia.In questo periodo è anche corrispondente di guerra e segue la rivoluzione rumena del 1989, la guerra dell’ex Jugoslavia ed i conflitti in Iran-Iraq. Nel 1974 fonda TVL Radiotelevisione Libera (già Telelivorno), di cui assume la carica di Presidente sino al 1976. Dal 1990 al 1994 è editore di Lombardia 7 che cede nel 1995 dopo l’elezione alla Camera dei Deputati. Inizia la carriera politicanel 1994 quando viene eletto in Forza Italia. Nominato vice presidente della Commissione Difesa, fa parte anche della commissione Finanze e della Giunta delle elezioni e della Commissione per il riordino del settore radio-tv. Nella XIII Legislatura è eletto nelle fila del Polo della Libertà: è componente della Commissione trasporti, Poste e Telecomunicazioni e capogruppo della Commissione bicamerale per la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. Nella XIV legislaturaeletto nella Casa delle Libertà, è nominato presidente della Commissione Trasporti poste e telecomunicazioni e sottosegretario alle Comunicazione del Governo Berlusconi III. Dal 1998 al 2005 è coordinatore regionale di Forza Italia in Lombardia.

Prima di criticarlo, sarà il caso di metterlo alla prova. O no?

Riguardo l'autore

vocealta