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Cronache dall’Aquila: un G8 che funziona

Economia, clima, sicurezza mondiale. Il summit aquilano porta a casa risultati concreti e mai ottenuti prima.
“Il G8 non è più lo strumento più idoneo per rappresentare un indirizzo economico mondiale”, ha affermato il padrone di casa Berlusconi durante la conferenza stampa del pomeriggio. E ha aggiunto: “Con il G14 abbiamo dato vita ad una struttura consolidata che rappresenta più dell’80% dell’economia mondiale, e ha trovato la volontà di tutti per una sua continuità”. 
I Paesi del G8, del G5 e l’Egitto hanno prodotto infatti per la prima volta una dichiarazione congiunta.
Tra i punti rilevanti della dichiarazione, il rilancio dei negoziati di Doha. Per il premier italiano la liberalizzazione dei commerci rappresenta “uno strumento indispensabile per uscire dalla crisi”.
Il presidente Obama ha invece definito “storico” l’accordo raggiunto sul clima, aggiungendo che le nazioni più’ sviluppate devono assumersi la responsabilità’ di guidare il processo di salvaguardia ambientale.
E’ stato lanciato in occasione del vertice un nuovo istituto globale per la cattura e il sequestro di carbonio, grazie al quale l’obiettivo di abbassare di 2 gradi il surriscaldamento terrestre globale sarà realizzabile.
Infine l’Iran, Afganistan, il  Medio Oriente. Nessuna sanzione in vista, ma la volontà di aprire un forte dialogo.  E un interessante novità: un Piano Marshall per i territori palestinesi che permetta di rafforzarne l’economia.
Senza dimenticare, poi,  che Barack ha voluto nuovamente complimentarsi con Silvio: “Desidero ringraziare Berlusconi per l’eccellente organizzazione di questo G8 e l’ospitalità ricevuta dal Governo e dalla gente abruzzese”.

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