«Al contrabbasso Franco Cardillo (Max Gazzè), alla chitarra Salvatore Chiarelli (Paolo Briguglia) e al fodero della chitarra, eccezionalmente, Rocco Santamaria (Alessandro Gassman)!». È questa la presentazione dei componenti di un’allegro quartetto di musicisti dilettanti che, guidati da Franco Palmieri (Rocco Papaleo), un insegnate di matematica con il sogno della musica, decidono di partecipare a “Scanzonissima”, un festival musicale a Scanzano Jonico, in Basilicata.Le pale eoliche, questo il nome del gruppo, scegliendosi un nome così alternativo decidono di fare un’altra cosa altrettanto alternativa: arrivare a Scanzano a piedi partendo dieci giorni prima piuttosto che impiegare un’ora e mezza in macchina.
Il tutto viene ripreso da una giornalista annoiata e indecisa (Giovanna Mezzogiorno) di una tv parrocchiale locale.
Comincia così un road movie musicale, divertente, malinconico a tratti ma anche e soprattutto guida turistica per la Lucania, tra scenari toccanti e tramonti indimenticabili.
La Basilicata esiste, non è solo terra di criminalità organizzata, delitti o reati e questa pellicola ce lo dimostra, attraversando paesini suggestivi ed entrando in contatto con usi e costumi popolari.
Il viaggio tragicomico ci presenta inoltre vizi e virtù dei protagonisti che, per disgrazia o per sventura, scappano da un presente apparentemente troppo normale, che nasconde in sé sciagure.
Il percorso è allietato da amori impossibili, inverosimili, da briganti moderni ma soprattutto dalla musica jazz/blues che è il vero motore della storia.
Un meritato applauso dunque a Rocco Papaleo e al suo debutto come regista, che ha magistralmente diretto questa commedia che non annoia e ci fa ridere sui piccoli vizi o difetti dei personaggi.
