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A Team sul grande schermo

Hollywood è in crisi di idee e non può che prendere spunto dal mondo della televisione per lanciare successi degni di nota. Questo è quello che, da un po’ di anni a questa parte, affermano gli addetti ai lavori.
Starsky e Hutch e Charlie’s Angel  sono state le punte di diamante di una rivalutazione degli anni settanta e dei sui telefilm. Ora tocca ai rampanti anni ottanta, che non possono non essere esaltati con uno dei suoi programmi cult. La generazione dei trentenni è cresciuta a colpi di A Team, l’indimenticabile banda composta dai quattro mitici reduci della guerra del Vietnam. Una squadra ben assortita e vincente: il leader astuto, l’affascinante sciupafemmine, il duro dal cuore d’oro e il pazzo dalla contagiosa simpatia. Su Italia Uno, ancora oggi a distanza di secoli, i nostri vengono riproposti per la gioia dei nostalgici.
Le gesta dei fuorilegge,  che lottavano per la legge e aiutavano la gente comune in difficoltà,  hanno incollato al piccolo schermo grandi e soprattutto piccini, con il loro inconfondibile furgoncino e con  avventure sempre al limite della credibilità. Un telefilm pieno di armi e scazzottate, ma privo, in sostanza, di una vera violenza. Per questo adatto alla famiglia e ai palinsesti mattutini e pomeridiani. In A Team scarseggiava il realismo, ma non di certo una discreta dose di ironia e un’altra, ancor più consistente,  di buoni sentimenti. Mascherati a fatica nella mascolinità rassicurante dei sui protagonisti.
Analogie e parallelismi, quindi, con gli italianissimi Bud Spencer e Terence Hill, si possono pure azzardare.
Le riprese del film, prodotto dalla 20th Century Fox,  si stanno svolgendo proprio in questi giorni in Canada. Nel cast: Liam Neeson (Hannibal Smith), Bradley Cooper (Sberla), Sharlto Copley (Capitano Murdock), Quinton Jackson (P. E. Baracus). Presente anche una delle veneri di Hollywood: la bella Jessica Biel.
Per rendere attuale la storia è stato cancellato il Vietnam:  i quattro protagonisti saranno invece veterani della missione in Iraq.
Non sarà affatto facile, considerando anche i risultati altalenanti delle precedenti trasposizioni, riportare sul grande schermo il linguaggio e i tempi del telefilm originale. Qualcosa, inevitabilmente, si perderà per strada.
Ma al di là di tutto, forte sarà l’interesse anche tra i tantissimi amanti italiani della serie.
E questo, al Box Office, farà sicuramente la differenza.

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