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Storica impresa di Francesca Schiavone

Commentare lo storico risultato di Francesca Schiavone mi risulta ancora oggi difficile sia per l’emozione che per la passione che mi lega a questo sport.
Per chi non ha vissuto, come me, gli anni d’oro di Adriano Panatta, l’impresa a Parigi di Francesca è la prima vittoria di un’italiana nei tornei che contano.
Già prima del Torneo di Roma avevamo annunciato un settore femminile in grande spolvero e, i fasti di Flavia Pennetta della scorsa estate, facevano ben presagire.
Ha vinto inoltre il bel tennis, quello con la T maiuscola che fa sognare anche i più piccoli e quelli che più piccoli non sono più.
Un tennis fatto sia di potenza, regolarità, ma soprattutto creatività. Vedere Francesca andare a cercare i punti a rete sulla terra rossa è stata la più grande soddisfazione che si potesse avere.
Francesca ha sempre incarnato in questi anni la tipologia di giocatrice di grande grinta e coraggio, ma in questo torneo ha fatto di più: è andata oltre lo scambio e la potenza. Si è lanciata verso lo spazio precario e, sconosciuto per molti, della rete e in quella zona di campo ha saputo fare la differenza.
Questo risultato ci regala l’immagine di una ragazza vincente che sa coniugare la forza fisica al bel gesto e mi auguro che Francesca rappresenti il miglior spot per quanti vogliano intraprendere questo bellissimo ma allo stesso tempo difficilissimo sport.
Grazie Francesca, la tua vittoria ha ridato al nostro movimento tennistico quello che mancava da tempo. Il sogno di poter dire “voglio arrivare dove è arrivata la Schiavone”.

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