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“Inter, stai attenta”

Juve-Inter si giocherà domenica sul campo, ma anche fuori è battaglia. “L’Inter che affronteremo è ambiziosa, forte e desiderosa di far bene. E’ un campanello che abbiamo sentito suonare, ma la Juve è preparata per affrontarla nel migliore dei modi”, ha detto il dg bianconero Beppe Marotta. Sul ricorso per il titolo 2006: “Abbiamo fiducia, ma attendiamo risposte celeri. Abbiamo presentato un esposto molto ben dettagliato e chiediamo giustizia”.
I bianconeri hanno ottenuto una vittoria scacciacrisi sul campo del Cagliari, i nerazzurri hanno sconfitto la Roma portandosi a 5 lunghezze dal Milan capolista con una partita ancora da recuperare. Il derby d’Italia, insomma, si preannuncia caldo. “Siamo certi che la partita sarà affrontata con grande correttezza dai giocatori, dalle società e mi auguro anche dalle due tifoserie. La loro è stata una metamorfosi molto strana, sembra un’Inter completamente diversa da quella di Benitez. Per correttezza non voglio entrare nel merito di questo cambiamento, ma penso che l’Inter ora sia un’autorevole antagonista del Milan nella corsa per lo scudetto. Ha una forza della rosa notevolissima e ha trovato un filotto di risultati positivi che ha aumentato la loro compattezza e la convinzione nei propri mezzi”, sottolinea Marotta parlando dei prossimi avversari.
I bianconeri, comunque, sono convinti di colmare il gap con il vertice costruendo lo stadio di proprietà, il primo di un club italiano: “Sarà la casa della Juventus, portando sicurezza ed ospitalità. Un asset fondamentale, in cui abbiamo investito molto e che darà i suoi frutti in futuro, permettendo ricavi ora impensabili. Parlo di decine di milioni di euro. E certamente la società dedicherà una fetta importante di questi introiti ad investimenti sui giocatori”.
Un’arma in piu’ a disposizione dal prossimo torneo. In cui la Juventus spera di avere ancora Del Piero: ”La porta per il rinnovo del suo contratto è sempre aperta, speriamo di arrivarci quanto prima e continuare con lui. Ci piacerebbe che potesse calcare il prato del nuovo stadio, dove certamente giocheremo dal prossimo campionato”. I risultati recenti descrivono una squadra in ripresa. ”Nell’ultimo periodo – ha spiegato Marotta – siamo stati afflitti da diversi infortuni, abbiamo perso tre attaccanti in sette giorni. Prima venivamo da 18 risultati utili consecutivi. Non eravamo fenomeni allora, non siamo diventati brocchi poi”.
L’arrivo di Matri ha senz’altro dato spessore all’attacco: ”E’ uno dei giovani più importanti del vivaio italiano, con Pazzini e qualcun altro. Siamo contenti di aver puntato su di lui. Ha già realizzato 13 reti tra Cagliari e Juve”. Matri è arrivato “grazie” ad Amauri: “Amauri era in una fase della sua carriera in cui pretendeva molto da se stesso e le sue prestazioni non erano più che sufficienti. Abbiamo ritenuto di cercare un habitat a lui più congeniale. Con la Juve aveva disputato otto partite e non segnava da febbraio dell’anno scorso. Questo rientra nella logica delle cose al momento che un giocatore non riesce a dare il massimo, siamo contenti per lui e per il Parma”.

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