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Campo dipinto: Sculli in ospedale

Il calcio ci offre sempre una variopinta casistica, ma la scena di un giocatore che esce dal campo – e in condizioni certo non buone – per un’allergia è davvero strana. Anzi, inedita, considerando che la vittima – il laziale Beppe Sculli – è stato messo ko dalla vernice verde con cui è stato colorato artificialmente il terreno dell’Olimpico di Roma dopo la recente rizollatura. Sculli è finito in ospedale ed è stato dimesso in tarda serata.
Uno scherzetto mica male provocato dai tristissimi campi all’italiana, che tra buchi, fango ed erba posticcia contribuiscono ad abbassare il livello del torneo: e, da oggi, anche a creare dei problemi di salute. ”Nello spogliatoio ho visto Sculli come un gambero – ha poi raccontato Reja – aveva gli occhi rossi. Ha fatto un’iniezione, e ha provato a tornare in campo, ma dopo 5′ l’ho cambiato. Ha fatto gli esami del sangue per capire i motivi di questo attacco allergico”.
Guarito Sculli, rimane l’inevitabile coda polemica. Il Coni, gestore dello Stadio Olimpico, ha già fatto sapere che la verniciatura del manto – effettuata lo scorso 26 febbraio – è stata effettuata con metariali anallergici: la teoria è che le forti piogge degli scorsi giorni potrebbero avere eliminato lo strato di sicurezza della vernice. Sculli si sottoporrà nei prossimi giorni a esami per capire la reale origine del suo malessere: la verifica alla prossima partita interna.

Fonte: sportmediaset

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