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Scandalo a Roma, pseudo dimissioni di Marrazzo

Il Presidente della Regione Lazio, a seguito dello scandalo ormai noto che lo vede coinvolto e il caotico tam tam di dichiarazioni, non si dimette. Come invece chiedevano da più parti, compresi i vertici del Pd. Ma sceglie per il momento una via di mezzo, quella dell’autosospensione.  
Lo riferisce lui stesso in una nota che sta facendo il giro dei media e che noi pubblichiamo di seguito:
“Sono consapevole – scrive Marrazzo – che la situazione ha assunto un rilievo pubblico di tali dimensioni da rendere oggettivamente e soggettivamente inopportuna la mia permanenza alla guida della Regione, anche al fine di evitare nel giudizio dell’opinione pubblica la sovrapposizione tra la valutazione delle vicende personali e quella sull’esperienza politico-amministrativa. Ho quindi deciso di auto-sospendermi immediatamente e a tal fine ho conferito al vicepresidente la delega ad assumere la provvisoria responsabilità di governo e di rappresentanza ai sensi della normativa vigente, rinunciando a ogni indennità e beneficio connessi alla carica. In considerazione degli importanti provvedimenti di governo e legislativi che nell’immediato dovranno essere assunti, in virtù della particolare congiuntura economica e anche in relazione alle funzioni che svolgo in qualità di commissario di Governo, ho deciso di aprire un percorso – conclude – che porti alle mie dimissioni dalla carica di presidente della Regione”.
Solo venerdì l’ex conduttore di Mi manda Raitre aveva dichiarato l’intenzione di proseguire il suo mandato: “Continuerò con serenità e determinazione a essere presidente”. E aveva  definito la vicenda una “bufala”

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