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Riforme, Alfano: “Stiamo lavorando con misura e ponderatezza”

Con la fine delle vacanze pasquali entra ormai nel vivo il dibattito sulle riforme. Il risultato delle elezioni regionali sembra aver accelerato, stando a ciò che si apprende in tv e sui giornali, in tal senso i tempi. E sotto i riflettori ci finisce la riforma inerente la giustizia. Ma a frenare i facili entusiasmi,  ci ha pensato lo stesso Guardasigilli Angelino Alfano: “Non c’è ancora un testo da presentare alle Camere perché stiamo lavorando all’interno della Costituzione con grande misura e ponderatezza”. Che ha poi aggiunto: “Poiché interveniamo sulla Costituzione, quindi stiamo riflettendo sul testo più equilibrato. L’ago della bussola è comunque orientato verso la parità tra accusa e difesa”.
“Non credo sia utile e giusto – ha proseguito il ministro – almanaccare su forme ipotetiche che poi non troveranno riscontro nella realtà. Intendiamo salvaguardare l’autonomia della giurisdizione e proprio per questo stiamo lavorando per far sì che i cittadini abbiano una giustizia rapida e un processo giusto”.
Sull’ipotesi di due Csm ha invece detto la sua il vicepresidente Nicola Mancino: “Pur trattandosi ancora di bozze non sono favorevole a due organismi rappresentativi che accentuerebbero l’isolamento del pubblico ministero”. E sulla separazione delle carriere: “E’ noto come la penso, reputo che si potrebbero anche separare le carriere e non necessariamente creare due Csm. Aspetterei però  di conoscere il testo completo”.
Mancino ha poi commentato la firma di Napolitano: “Rispetto la decisione del Capo dello Stato. Un periodo di tregua era necessario sin dall’inizio della legislatura e il legittimo impedimento andrebbe incontro a questa esigenza”.

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