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Quello che i media non dicono

Giornali, telegiornali, trasmissioni tv, web e compagnia bella sono attratti da ben altro. Gli scandali della Roma peccaminosa, la questione Giustizia, gli attriti nel governo occupano i dibattiti e monopolizzano la scena. Così l’ennesima strizzatina d’occhio dell’Ocse al nostro paese passa quasi inosservata. Dimenticando che in tempi di crisi nera come questa, i segnali di ripresa meritano forse maggiore visibilità e approfondimento.
Le previsioni sull’Italia sono più che ottimistiche (crescita superiore alla media europea e alla zona euro). Tanto che anche uno come Tremonti, poco avvezzo ai facili entusiasmi e accusato ultimamente di eccessiva austerità, si è lasciato andare a dichiarazioni che non lasciano via di scampo ai gufi: “Può essere che chiudiamo il 2010 con un segno positivo del Pil, particolarmente positivo. 1% oppure di più di 1%”.

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