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Premier a Napolitano: “Violenza è contro di me”

“Sono io a subire attacchi violenti”.
Da Bonn a Bruxelles, Berlusconi torna alla carica. Il giorno dopo le dichiarazioni che hanno fatto tanto rumore in Italia (“La sovranità in Italia è passata dal Parlamento al partito dei giudici”), il premier replica al presidente della Repubblica, che ieri aveva espresso “profondo rammarico e preoccupazione” per il “violento attacco contro fondamentali istituzioni di garanzia”.
“Napolitano pensi all’uso politico della giustizia”, ha aggiunto il cavaliere. “Io non ho fatto nessuna accusa, ho fotografato con serenità la situazione che tutti gli italiani di buonsenso hanno chiarissima. Io non credo si debba continuare nel festival dell’ipocrisia”.
“Io – ha proseguito – so che la violenza viene fatta sempre nei confronti miei con dichiarazioni di molti, di troppi. Ne ho vista anche adesso una di Di Pietro. Quindi se c’è qualcuno di non violento è il presidente del Consiglio, eletto praticamente direttamente da tutti gli italiani che viene insultato, attaccato. Su di lui si fanno trasmissioni incredibili come quelle della televisione pubblica”.
Ha poi ribadito l’intenzione di modificare la Carta: “Tutti hanno ammesso che la costituzione presenta dei punti da cambiare. E’ una legge vecchia di molti decenni, e interverremo certamente nei tempi necessari per cambiarla”. 
Ed escluso ancora una volta le elezioni anticipate: “Il governo porterà a termine la legislatura, secondo quanto deciso dagli italiani con il voto”.

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