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Ma che emozione è stata Forza Italia

Il giorno dell’ultima alba sembrava tanto lontano, almeno nei nostri cuori e invece, eccoci qui, a contare le ore che ci dividono dallo scioglimento ufficiale di Forza Italia e dalla nascita del nuovo soggetto politico del Popolo della Libertà.
Sono un romantico e non riesco a mentire agli amici di sempre, quelli del Movimento Giovanile con i quali ho combattuto tante battaglie dal 1993 ad oggi, mi dispiace ma ho il cuore a pezzi. Certo, sono convinto anch’io che il Popolo della Libertà ci darà nuove opportunità, sono convinto anch’io che saremo più forti di prima e che il nostro percorso si arricchisce di nuovi amici e nuovi contenuti ma…… ma io ho Forza Italia nel cuore e Silvio Berlusconi nell’anima, ho costruito la mia vita insieme al nostro Movimento, ho terminato la scuola, mi sono laureato, sono diventato un professionista e, forse, sono diventato uomo insieme al mio Partito e alla sua gente. Gente libera e democratica, restia ad accettare gli schemi rigidi e pronta a scendere in campo per conquistare uno spazio in più verso un progresso fatto di lavoro e di consenso popolare.
Mi vergogno un po’ a dirlo, ma credo di aver passato più tempo con Simone Baldelli, Beatrice Lorenzin, Francesco Pasquali e con tutti gli altri amici del Movimento Giovanile che con i miei famigliari. Ricordo con affetto Neve Azzurra 2006 ad Andalo, ci andai tre giorni dopo il mio matrimonio con alcuni amici del Molise che sponsorizzarono la manifestazione portando le loro bellissime felpe e un Babbo Natale gonfiabile di venti metri. Me lo ricordo bene perché per montarlo, a meno 10, ci beccammo un raffreddore epico, smaltito velocemente a colpi di grappa.
Quante litigate, quante riunioni tra Roma e Milano, quanti incontri negli autogrill dell’autostrada con l’onnipresente Coord. Reg.le della Campania D’Alessandro, in viaggio verso Sorrento, Montecatini, Roma, Ostia, Napoli ecc.
Quante incazzature, l’ultima con il mio amico Andrea, giornalista eccezionale e rompipalle come pochi, che riesce sempre a corrompermi con degli ottimi Montecristo. Quante campagne elettorali, quante battaglie nei seggi elettorali, quante attese con il mal di pancia, quante sconfitte (poche per fortuna) e quante vittorie.
L’avevo anticipato, sono un inguaribile romantico e non volevo perdere questa occasione per ringraziarvi tutti, i meravigliosi ragazzi molisani, tutti gli amici del nazionale e tutti quelli delle Regioni della nostra grande e incasinata Italia.
Abbiamo terminato un percorso importante nel quale ci siamo conquistati un ruolo insostituibile, abbiamo scritto pagine importanti della politica italiana e ci apprestiamo ad iniziare una nuova avventura, appassionante e stimolante, insieme. Non so cosa ci aspetta domani, ma so che la forza della nostra unità sarà la certezza di un futuro da protagonisti.    

 

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