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L’italia del rugby conquista Roma

Dieci edizioni, nove anni di storia sul prato dello Stadio Flaminio. Era il cinque febbraio del 2000 quando l’Italrugby stupì se stessa ed il mondo, 34-20 alla Scozia campione in carica nell’esordio azzurro nel Sei Nazioni. Da lì, il via ad un percorso di crescita, sportiva ed economica, che ha portato la Federazione guidata da Giancarlo Dondi al centro di una passione che non accenna a sfumare. Anche se i risultati non sempre arrivano, anche se la raccoglie vittorie al contagocce. Il Sei Nazioni di quest’anno, il secondo per il CT Mallett, il decimo per l’Italia, il primo per la nuova giunta di Gianni Alemanno, arriva dopo un novembre da dimenticare, caricatosi di speranze dopo la sconfitta di misura contro l’Australia seconda nel ranking mondiale, proseguito con la pochezza offensiva mostrata contro l’Argentina, culminato con la debacle di Reggio Emilia contro i Pacific Islanders. Poco, troppo poco per un gruppo che al talento – Sergio Parisse, il capitano, è stato inserito tra i primi cinque migliori mondiali del 2008 – non riesce, ancora, a far seguire i risultati che gli appassionati ed i nuovi adepti della palla ovale (passata dai 25.000 tesserati del 2000 ai quasi 80.000 attuali!) si aspettano. Il 6 Nazioni azzurro, dopo la kermesse in Campidoglio di giovedì 29 gennaio per il lancio ufficiale, partirà da Twickenham sabato 7 febbraio, casa dell’Inghilterra vice-campione del mondo. È prevista per il 15 febbraio la prima gara interna del Flaminio contro l’Irlanda, con l’ennesima festa di pubblico da celebrare tra le strade del centro storico, nel piazzale antistante lo stadio, tutti assieme, lontano dagli isterismi e dagli eccessi di altre maledette domeniche. Gli Azzurri, che nell’ultimo lustro hanno conquistato consensi (tanti) e successi (meno.) non possono più nascondersi, non possono permettersi un cucchiaio di legno – il trofeo virtuale che tocca a chi, nel Torneo, rimedia solo sconfitte – ed hanno nella gara interna con l’Irlanda e nella trasferta di Edinburgo contro la Scozia i due appuntamenti da non mancare. Roma e la sua nuova amministrazione, che nel 6 Nazioni 2009 hanno il primo grande appuntamento sportivo del proprio mandato, hanno già fatto sapere che non faranno mancare il proprio appoggio a Parisse e compagni: un sostegno che si tradurrà nella garanzia dei fondi necessari alla ristrutturazione dello Stadio Flaminio, sempre più casa del rugby azzurro. Una garanzia che arriva direttamente dal Sindaco di Roma Gianni Alemanno in sede di conferenza stampa di presentazione, al fianco del Presidente federale Dondi, dell’On. Rocco Crimi e del Presidente del CONI Gianni Petrucci: “Il 6 Nazioni è ormai entrato nell’immaginario collettivo della nostra città, la scelta di collocarlo al Flaminio si è rivelata vincente e gli investimenti che faremo saranno volti a far sì che diventi sempre più lo stadio del rugby italiano”. Al Flaminio, a tifare per l’Italia, ci sarà anche lui.

 Calendario RBS 6 Nazioni 2009
 Inghilterra vs Italia, Twickenham (Londra) 07.02.09
 Italia vs Irlanda, Stadio Flaminio (Roma) 15.02.09
 Scozia vs Italia, Murrayfield (Edinburgo) 28.02.09
 Italia vs Galles, Stadio Flaminio (Roma) 14.03.09
 Italia vs Francia, Stadio Flaminio (Roma) 21.03.09

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