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Le due sorelle del calcio italiano

La finale dell’Olimpico, in programma per il prossimo 5 maggio, non fa altro che confermare la tendenza. Le sorelle del calcio italiano sono soltanto due. Una si chiama Roma: una volta bella e spregiudicata, oggi quasi austera e sparagnina. L’altra invece fa di nome Inter. Una volta tormentata e “pazza”, oggi sicura di sé. E Capace di mettere sotto a San Siro, dopo una grave leggerezza difensiva, il Barcellona delle stelle e dei grandi trofei.
Se ne daranno, sportivamente parlando, di santa ragione in Serie A. Fino alla fine. Solo un punto separa le due signore del pallone italico. Assisteremo, probabilmente, a un’epica battaglia. Fino all’ultimo minuto del torneo.
Ma ci sarà anche la Coppa Italia. Di fronte sempre loro: nerazzurri e giallorossi. Lo spettacolo è quindi garantito. I milanesi sono però impegnati anche sul difficile fronte europeo. E sono proprio lì, a un solo passo dal sogno di Madrid. Forse questo (ma solo forse) potrebbe fare la differenza e influire pesantemente sull’esito degli altri due tornei. Chi vivrà vedrà.
Ma intanto Roma e Inter sono già nella storia. Non è certo un caso se nel 2007 gli unici rivali della squadra di Mancini furono proprio i ragazzi di Spaletti. Finì però un distacco abissale da una capolista nettamente superiore a tutte le contendenti. Altra musica l’anno successivo: scudetto ancora a Mancini, ma solo grazie ai miracolosi gol di Ibra nell’ultima sfida di Parma. I capitolini, impegnati a Catania, sfiorarono il colpaccio. Virtualmente campioni prima delle prodezze del fuoriclasse svedese.
Per non parlare poi della coppa nazionale: 5 finali delle ultime sei sono targate Roma – Inter. E non può essere una casualità.
Il vento, stavolta, sembra soffiare dalla parte del Cupolone. Con Totti e compagni avanti (anche se di pochissimo) in campionato e pronti a sfruttare l’effetto Olimpico nell’attesa sfida del 5 maggio.
Il tutto viene anche condito da prevedibili polemiche e veleni. Che incrementano e in un certo senso colorano la rivalità tra i due club che dominano da  un bel pò di anni lo Stivale. Fari puntati soprattutto sull’ormai eterna sfida a distanza tra Josè Mourinho e Claudio Ranieri. Uomini e allenatori tanto diversi, che marcano ulteriormente la linea di confine tra questi due mondi a caccia di gloria.

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