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La maggioranza, Valducci e il contropiede alla Lega

Proprio quando la maggioranza sembrava stretta tra l’ossessione federalista della Lega Nord e le prove di dialogo al ribasso tra Fini e Veltroni sulla riforma della Giustizia, ecco che tra le file degli azzurri c’è chi riprende l’iniziativa per uscire dall’angolo e prendere in contropiede tutti, dentro e fuori il Pdl: è, ancora una volta, Mario Valducci. Il responsabile Enti locali di via dell’Umiltà, fin dall’inizio della legislatura, ha saputo suonare senza stonature all’unisono con il Premier, svolgendo anche, con la discrezione che gli è propria, ruoli chiave come nel caso Alitalia.
Presenze costanti in televisione sui temi d’attualità, tour dell’Abruzzo provincia per provincia, interviste mirate su quotidiani e settimanali e adesso una proposta di legge firmata assieme al suo vice, Osvaldo Napoli, uomo forte dei berluscones nell’Associazione nazionale Comuni.
La proposta di legge di Valducci e Napoli punta alla “Soppressione di enti territoriali intermedi e al trasferimento delle relative funzioni”. Che vuol dire? Un terremonto: entro tre mesi dall’approvazione di questa legge spariranno definitivamente 344 circoscrizioni comunali, 356 comunità montane, 63 bacini imbriferi montani, 191 consorzi di bonifica, 138 parchi regionali, 91 ambiti territoriali ottimali e 600 enti strumentali di emanazione regionale con annessi.  Le funzioni attualmente svolte da questi enti, secondo la proposta Valducci, dovranno essere assorbite dai Comuni, ma soprattutto dalle Province e dalle Regioni. In pratica Valducci ha ribaltato la situazione di fronte alle opposizioni trasversali di Pd e Lega per l’abolizione delle Province: se non possiamo eliminarle in tempi brevi, visto anche che comporterebbe necessariamente una riforma costituzionale – questa è stata l’idea – cerchiamo almeno di attribuire loro più compiti.
Se applicata, questa proposta degli azzurri produrrebbe un consistente risparmio per lo Stato, garantirebbe un effettivo controllo sulle funzioni ad oggi attribuite, ad esempio, ad Ato e consorzi di bonifica e, soprattutto, si concretizzerebbe in pochi giorni, rispondendo così alle attese degli Italiani e mantenendo le promesse assunte con gli elettori forse anche in tempo per le elezioni europee.
Con questa mossa il Pdl darebbe contemporaneamente scacco matto sia al partito degli amministratori del Nord (la Lega) che a quello degli amministratori del Centro (il Pd).
Insomma, l’iniziativa di Valducci rappresenta per il Pdl un’occasione da non sprecare.

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