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La Befana porta Totti in Nazionale

Più di un messaggero d’amore. Più di un attestato di stima. Assomiglia, per dirla tutta, a una convocazione anticipata. A una promozione definitiva che fa da preludio a un grande e per molti (tantissimi) atteso ritorno in azzurro.
I protagonisti della prima soap calcistica dell’anno sono Marcello Lippi e Francesco Totti. A fare da sfondo, la domenica pomeriggio di Rai Uno. L’ospite di prestigio della trasmissione è lui, il ct campione del mondo. Che regala, per l’imminente Epifania, alle famiglie in ascolto una grossa novità: “I tormentoni? Magari fossero solo Cassano e Balotelli. Ci sono anche Nesta, Del Piero, Totti. Ma quattro anni fa mi piacque l’atteggiamento di Francesco dopo l’infortunio”. “Totti che si fa male all’Olimpico e rischia di non andare al mondiale – viaggia nei ricordi Lippi – sembrava un dramma nazionale. Per molti poteva diventare facile condannare il difensore dell’Empoli, ma Francesco invitò tutti a stare calmi, e soprattutto a non dare la colpa al suo avversario. Andai a trovarlo il giorno dopo, gli dissi che l’avrei aspettato e che avrebbe recuperato per il mondiale. Questo gli diede molta fiducia. Lo portai in Germania, non era al 100%, ma ero consapevole che Francesco godeva della massima fiducia dei compagni, contenti della sua presenza anche se non era al top della forma”.
Le porte del mondiale sudafricano, oramai è quasi ufficiale, per il numero 10 giallorosso si schiudono.
“Non ho rapporti complicati con nessuno dei giocatori – afferma poi il tecnico viareggino – il grande campione deve rendersi conto che può esprimersi solo se mette le sue qualità a disposizione dei suoi compagni. Può mettere in mostra le sue qualità solo all’interno di una squadra”.
Già, proprio come fece – sempre secondo il ct – tre anni e mezzo fa il capitano della Roma. Più chiaro di così.  

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