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INCEPTION

«Qual è il parassita più resistente? Un’idea. Una singola idea della mente umana può costruire città. Un’idea può trasformare il mondo e riscrivere tutte le regole. Ed è per questo che devo rubarla.»
Don Cobb.
Un fluttuante labirinto di giochi narrativi stampato su una pellicola i cui fotogrammi, onirici, si compongono e ricompongono come scatole cinesi. Questo è INCEPTION, ultima opera di Nolan (il Christopher regista di The Prestige, Batman Begins, Memento) che ritorna con un thriller psicologico dove realtà, sogni e metasogni (si può sognare di sognare?) si alternano senza sosta creando dimensioni parallele popolate dalle vicende dei protagonisti come dai pensieri degli spettatori in sala.
Cobb, Un in forma Leonardo Di Caprio, per lavoro fa l’estrattore ovvero il ladro di idee e segreti industriali in sogno. Contattato da Saito, Ken Watanabe, un potente industriale giapponese, accetterà una pericolosa missione, in cambio del ritorno in patria dalla quale è in esilio volontario per problemi giudiziari che Saito stesso prometterà di risolvere.
Cobb ha un compito diverso dal solito. Anziché rubare un’idea dovrà innestarla, da qui il titolo del film. L’idea dovrà essere radicata nella mente di un uomo Robert Fischer Jr, Cillian Murpy, che, alla morte del malato e tirannico padre, dovrà convincersi dell’unica cosa giusta da fare:  distruggere l’impero ereditato. Saito avrà allora campo libero. Ad affiancare Cobb nel tentativo di innesto, un affiatatissimo team di cui entra a far parte la giovane architetto Ariane, Ellen Page, abilissima nella costruzione di spazi virtuali. Il riferimento alla mitologia greca è presto fatto. Anche Ariane infatti guiderà il suo Cobb -Teseo a ritrovare la strada per uscire dal sogno-labirinto.
La sceneggiatura, di sicuro ordita da Nolan per far presa sul grande pubblico, ha alle spalle più di dieci anni di lavoro, anni in cui si è forse cementata la nota prolissità del regista che non si risparmia in particolari e quadrature del cerchio che a volte palesano delle forzature, nonostante l’estrema forza e tensione narrativa della pellicola. Il Film rimane comunque un’opera d’arte. Coinvolge. Le due ore e mezza scorrono senza accorgersene attraverso scenari e prospettive sempre diversi. Tra richiami a Esher, Kubick, Matrix e Blade Runner, le immagini sono potenti, e rimangono impresse grazie alle scene visivamente imponenti che creano momenti da pelle d’oca. Merito anche della fotografia di Wally Pfister (collaboratore abituale del regista) e delle musiche di Hans Zimmer (Il Gladiatore, Rain Man).
La pellicola è sfaccettata e si presta senza dubbio a molteplici livelli di lettura che è più giusto lasciare a chi ancora il film deve vederlo. Dai titoli di coda ci si allontana però con una sensazione comune. Pensierosi e storditi sembra davvero di aver seguito i percorsi sconosciuti di un labirinto…il labirinto della mente di Nolan!

Scheda del Film

Titolo originale:Inception
Nazione:U.S.A.
Anno:2010
Genere:Fantascienza, Thriller
Durata:142′
Regia:Christopher Nolan
Produzione:Syncopy
Distribuzione:Warner Bros. Pictures Italia
Cast:Leonardo DiCaprio, Ken Watanabe, Joseph Gordon-Levitt, Marion Cotillard, Ellen Page, Tom Hardy, Cillian Murphy, Tom Berenger, Michael Caine, Lukas Haas, Tohoru Masamune
Data di uscita:24 Settembre 2010

Riguardo l'autore

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