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Il Milan è da champions. La Juve ancora no

Piove a dirotto a Torino, come a Marsiglia. Ma è l’unico punto in comune che si può ravvisare nell’esordio europeo di Milan e Juventus.
Noiosa, con seri rischi di sonnolenza per l’inconsapevole spettatore,  la gara in Piemonte, divertente e vivace, invece,  quella che si disputa in Francia, dove si può ammirare un Diavolo diverso dal solito: aggressivo, arrembante e determinato. Proprio quello che serviva alla formazione di Leonardo per uscire dal tunnel delle polemiche, dei dubbi e dello scetticismo.
L’aria di Champions, per l’ennesima volta, fa quindi bene al Milan. Che ritrova la giusta forma fisica e mentale e non si fa impressionare da uno stadio strapieno e urlante. Protagonista del match, manco a dirlo,  l’eterno Pippo Inzaghi, autore di una splendida doppietta. In mezzo il pareggio, a inizio ripresa, dei padroni di casa. Complice una disattenzione di Oddo, che perde Heinze e lo lascia saltare di testa, a pochi passi dall’incolpevole Storari.  Ma i rossoneri non perdono la bussola e a un quarto d’ora dal termine puniscono per la seconda volta i transalpini.
All’Olimpico invece va in scena la Juve più brutta di questo inizio stagione. Sottotono per tutta la gara, paga le assenze degli inventori (Diego e Del Piero) e commette in difesa l’errore fatale che consente al Bordeaux di pareggiare. Vanificando il gol di Iaquinta, bravo a sfruttare una mezza papera del portiere avversario.
Nel resto del continente tutto secondo copione. Vincono  le big: Manchester, Bayern e Chelsea. Stravince il  Madrid, che supera per 5 reti a 2, in Svizzera,  il malcapitato Zurigo con una doppietta di Ronaldo. Alla faccia di tutti quelli che pregustavano la “patacca” Real.

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