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“Fini agisca con spirito positivo”

“Fini non può continuare a fare il controcanto: d’ora in poi gli conviene agire con spirito positivo”.
Il coordinatore nazionale del Popolo della Libertà Sandro Bondi non le manda certo a dire.  E intervistato oggi da Alessandro Trocino del Corriere della Sera,  interviene sui temi dell’attualità politica e sui discussi rapporti tra il premier e il presidente della Camera: “Il risultato elettorale è molto chiaro e consente di affrontare i problemi con serenità e di tracciare una prospettiva comune. Credo che d’ora in avanti convenga anche a Fini affrontare le questioni con questo spirito positivo, invece di offrire l’impressione di un quotidiano controcanto alle posizioni del Pdl e del governo”.
Bondi coglie anche l’occasione per lanciare l’idea di una federazione col movimento di Umberto Bossi: “Fra i due partiti diversi, seppur alleati c’è sempre un certo grado di competizione. Come accadeva, fino a pochi anni fa, tra An e Forza Italia, ma poi l’unità era così forte che abbiamo dato vita a un partito unitario. Anche con la Lega c’è una grande affinità e niente vieta di pensare che nel futuro si possa prevedere una forma più alta di unità rispetto a quella attuale. Magari la forma di una federazione che salvi la differenza ma postuli un rapporto ancora più stretto di collaborazione”.
Infine un passaggio sulle riforme. A riguardo il ministro concorda con il leader leghista sul fatto che “federalismo e presidenzialismo, anche nella forma francese, possano costituire due processi paralleli e complementari. Certamente l’avvio del federalismo richiede un forte Stato centrale, altrimenti potrebbe trasformarsi in anarchia e disgregazione dell’unità nazionale”.

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