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Come Sofia Ventura neppure Armeni o Mafai

La professoressa Sofia Ventura firma oggi l’editoriale di Fare Futuro Web Magazine per giustificare l’intervista di pessimo gusto che ha rilasciato ieri al Corriere della Sera. L’impavida femministra finiana si dice – secondo il titolo – “contro il burqa ma senza ostilità”.
In sintesi l’articolo è una clamorosa e goffa marcia indietro nella quale la signora Ventura si attacca a citazioni di Sarkozy come se fosse un salvagente. Il motivo è evidente: tutti sanno che Sarkozy è di destra e citarlo, per la professoressa Ventura, è il solo modo che ha saputo trovare per legittimarsi politicamente rispetto ad una linea – quella che ha sposato – che è palesemente indifendibile. E citare Sarkozy, in effetti, è l’unico modo per far capire ad un lettore distratto che non ha di fronte un commento di Miriam Mafai o Ritanna Armeni. Anzi, no. Ritanna Armeni e Miriam Mafai si sono ben guardate dallo scrivere per evitare di ricalcare l’inqualificabile posizione della signora Ventura. Non a caso i nostri cuginetti dell’Occidentale hanno liquidato le parole della professoressa associata dell’ateneo bolognese come “dichiarazioni che fanno specie”.
Oggi sul magazine online della Fondazione presieduta da Gianfranco Fini, la signora Ventura chiede che il tema della libertà e dell’integrazione delle donne islamiche sia posto al centro dell’agenda politica. Nella sua ritirata la professoressa Ventura manifesta anche la propria solidarietà nei confronti di Daniela Santanchè, la donna italiana che domenica ha ricevuto un pugno in faccia mentre svolgeva una manifestazione politica autorizzata. Ma, scartando l’ipotesi di chiedere scusa alla Santanchè dell’infelice intervista al Corsera, rilancia ponendo il problema dell’opportunità. Scrive la Ventura: “Semplicemente, qui si pone il problema dell’opportunità, dell’utilità di certi atti, problema che una personalità politica come Daniela Santanchè, proprio per il suo ruolo pubblico, avrebbe il dovere e la responsabilità di porsi”. E invece la professoressa Ventura che – casomai non se ne fosse accorta – fa politica, esprime opinioni rese più autorevoli dalla tribuna che la ospita e si colloca indiscutibilmente a destra nell’ormai desueto arco costituzionale, perché non si è posta domenica il problema dell’opportunità delle sue dichiarazioni? Era opportuno, cara professoressa, prendere le distanze da una donna – rappresentante politico – malmenata da un uomo in una strada del nostro Paese perché diceva qualcosa di sgradito?
L’opportunità è una categoria della politica. Ma vale per tutti (da IlPredellino del 22 settembre 2009).

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