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L’Inter si riprende un campionato senza respiro

Un mercoledì che non ti aspetti. Che  riserva piccole grandi sorprese e ridisegna velocemente la classifica di serie A.
Inaspettata è soprattutto la sconfitta del Milan a Udine. Ma anche il crollo della super Samp a Firenze. Senza dimenticare la prima sconfitta del Bari in casa contro il Cagliari e il colpaccio del Parma all’Olimpico sulla Lazio. Roba che, ai tempi d’oro della mitica schedina, faceva scappare il miliardo.
L’Inter è l’unica certezza.  Vince 3 a 1 contro il Napoli e soprattutto convince, come non era riuscita nelle recenti apparizioni. E si riprende, momentaneamente, la testa della classifica. In attesa di Genoa – Juventus di giovedì sera.
Ma i partenopei hanno dato una grossa mano: inguardabili in difesa e privi di personalità. Donadoni, non proprio amatissimo sotto il Vesuvio, adesso rischia sul serio.
Risorge  a metà la Roma, che pareggia 3 a 3 a Palermo. Quella con i siciliani è la gara più bella della serata, nonostante il nubifragio e il campo da pallanuoto. I giallorossi, in rete con Brighi, Burdisso e Totti su rigore, brillano in quanto a fantasia e dinamismo. Troppi errori invece dietro. Ma Ranieri può ritenersi soddisfatto per la graduale evoluzione dei suoi.
Non sarà sicuramente soddisfatto Adriano Galliani,  beccato dalla telecamere con uno sguardo assai cupo. Il suo Milan, come nella peggiore tradizione, è lezioso e inconcludente. Ai friulani basta un guizzo del solito Totò Di Natale per guadagnare tre pesantissimi punti d’oro.
La Fiorentina dimostra di essere insuperabile al Franchi, rifilando due gol (Jovetic e Gilardino) ad una Sampdoria discreta ma con poco mordente. Il miracolo doriano si ferma, si fa per dire,  alle quattro vittorie di fila.
Ma non c’è troppo tempo per godersi le vittorie o riflettere più del dovuto sulle sconfitte. La Juve di Ferrara punterà, in quel di Marassi, al pokerissimo e al primato. Sperando di strozzare sul nascere gli entusiasmi nerazzurri.
Una gara dopo l’altra, quindi.  Tutto di fretta e senza respiro. Il campionato viaggia già a mille, per non parlare poi del secondo turno di champions, in programma solo qualche giorno dopo.
E a proposito di respiro. Sabato pomeriggio, alle 18, già un’altra sfida batticuore a Marassi: la Samp vorrebbe riaccendere il sogno contro l’ambiziosa corazzata guidata da Mourinho.

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