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Cinema d’estate, tra veneri e robot

Andare al Cinema d’estate è sempre più di tendenza.
Complice le mode, il comfort di sale superaccessoriate e dotate di aria condizionata e soprattutto grazie ad un’offerta non indifferente.
Sono tante infatti le pellicole che dovrebbero attrarre i cinefili del Belpaese.
C’è n’è per tutti i gusti. L’evento cinematografico è rappresentato senza dubbio da “Transformers 2 – La vendetta del caduto”. Pellicola di fantascienza basta su giocattoli omonimi della Hasbro. A far salire ulteriormente le quotazioni del film, la presenza dell’attrice più affascinante e chiacchierata di Hollywood. Parliamo ovviamente di Megan Fox: occhi stupendi, fisico statuario e una vita privata tutt’altro che banale (si è parlato tanto della sua relazione con una spogliarellista di Los Angeles). Sono sempre robot i protagonisti di un altro film cult: “Terminator Salvation”, con annesso videogioco. E’ il quarto della celebre saga, il primo orfano di Arnold Schwarzenegger. A rimpiazzare il Governatore della California c’è un divo emergente del calibro di Christian Bale (che interpreta un adulto John Connor).
Cambiamo completamente genere, per puntare l’attenzione su un altro papabile successo, stavolta tutto fatto in casa. Si tratta di “Un’estate ai Caraibi”, del solito Carlo Vanzina. Il cinecocomero, filone battezzato l’anno scorso da “Un’estate al mare”, dovrebbe rappresentare una garanzia.
La struttura del secondo è la medesima: trama suddivisa in episodi e cast formato dai big della risata tricolore: Proietti, Brignano, Izzo. Con l’aggiunta della Seredova e di una curiosa new entry: Martina Stella, agli esordi nella comicità.
Gli outsider del momento? Da segnalare “Outlander – L’ultimo vichingo”, mix di fantascienza e leggende nordiche e, per par condicio, “La ragazza del mio migliore amico”, classica commedia americana che vanta un cast di tutto rispetto guidato da Alec Baldwin, Dane Cook e dalla seducente Kate Hudson.
Le alternative non mancano, a quanto pare, per chiudersi in un fresco cinema d’estate e scampare per due ore all’afoso caldo della città.

 

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