Tecnica, forza, velocità, grinta. Quattro valori che descrivono un atleta. Chi non ricorda quelle trasmissioni televisive che, soffermandosi su paragoni azzardati (Totti vs Del Piero, Zidane vs Platini), ne evidenziavano le differenze e le caratteristiche tecniche attribuendo voti che facevano discutere per ore? Ma bene o male si discuteva di calcio. Il dribbling da sette mezzo, la punizione da dieci e lode. Canzoni tambureggianti di sfondo che accompagnavano il gesto tecnico suscitando l’entusiasmo del telespettatore. Oggi (sempre più spesso…) le canzoni tambureggianti sono quelle che inquadrano Adriano in discoteca. Alcol a go-go e dolce compagnia non sono la bravata di una sera ma la quotidianità dei nostri giovani “campioni” che, tra un drink e l’altro, dimenticano che la mattina dopo c’è un allenamento e un regolamento di squadra da rispettare.
E che dire della nuova carriera televisiva di Francesco Coco? Dello shopping multimilionario di Beckham&moglie ? Della passione smodata di Christian Vieri per le letterine ? Giannichedda verrà ricordato come calciatore o come compagno della Ridolfi? Sapevate che Bettarini era un calciatore? Le trasmissioni che dovrebbero definirsi sportive si arricchiscono invece di contenuti che con lo sport hanno poco a che fare. Certi personaggi, grinta da vendere spesa in mondanità, in campo restano alla ricerca della condizione fisica ottimale. A proposito, Ronaldo che fine ha fatto? Provate a vedere su youtube qualche video sugli allenamenti del Corinthians (sua attuale squadra militante nel campionato brasiliano) e noterete una triste figura che abbozza una corsa in fondo al gruppo. In fondo, è un ragazzo che va capito: da quando è arrivato in Italia ha scoperto l’importanza dei carboidrati nella dieta mediterranea e non solo quella…
Insomma, a conti fatti forse questi “campioni” meriterebbero onorari da non più di tre zeri…