Il Pdl, a stretto giro di posta, ha deciso di replicare alle dichiarazioni del Presidente della camera Gianfranco Fini. Dichiarazioni, rilasciate in occasione della festa del Pd a Genova, che hanno fatto molto discutere e monopolizzato i media nelle ultime ore. Fini su quel palco ha parlato un po’ di tutto. Ma a provocare la reazione – abbastanza seccata – di Gasparri e Quagliarello, sono state le affermazioni sul biotestamento: “Non si tratta di favorire la morte ma di prendere atto della impossibilità di impedirla”. Secondo l’ex leader di An, quindi, il testo approvato al senato va corretto perché “difetta” e “non tiene conto di questo principio”.“La legge sul testamento biologico approvata a Palazzo Madama – rispondonoi capogruppo Pdl – è frutto del libero convincimento dei senatori, i quali non solo non possono essere tacciati in alcun modo di clericalismo, ma hanno avuto la possibilità di esprimersi nella libertà della loro coscienza anche rispetto ai gruppi di appartenenza, anche quando, come nel caso del Pdl, all’esito di una lunga, approfondita e laica discussione si era giunti all’individuazione di una linea largamente maggioritaria”.
Non si accettano, sottolineano i due, “lezioni di laicità”
