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Battisti è morto

Da anni si chiede l’estradizione alla Francia per un pluricondannato per pluriomicidio. Quanto siano efficaci e veritieri i processi in Italia non è il cuore di questa questione, e alla fine si potrà pure scoprire che Battisti è vittima di un ordito internazionale del Kgb, ma la figura che l’Italia sta facendo rimarrà negli annali.
Nonostante pressanti richieste, che durano da 20 anni, per la riconsegna di Battisti, la Francia non solo non ha ritenuto di consegnarlo, ma gli ha anche garantito un futuro da scrittore “figo” e da ribelle. Inoltre, ed è la notizia degli ultimi giorni, pare gli abbia organizzato una via d’uscita per il Brasile di Lula. Questo lo afferma lo stesso Battisti. Ora, immaginare che un cane sciolto come lui si permetta di sputtanare i suoi traghettatori francesi su tutti i giornali, significa almeno una cosa: gli 007 francesi non si sono neanche presi la briga di ricattarlo nel caso lui avesse rivelato all’Italia la verità. Segno che la diplomazia francese non è nemmeno toccata dalle proteste dell’Italia in sede bilaterale e comunitaria. Di più, mentre le agenzie internazionali che stampano a raffica le proteste di Frattini, la lettera personale del Capo dello Stato, e le minacce di annullare l’amichevole Italia-Brasile, il Presidente Lula dichiara : “Il caso è chiuso”:
Di più: Battisti afferma che l’Italia è governata dalla mafia e che in questa Corleone con capitale Roma lo aspetta “la tortura”.
In questa batosta progressiva, nella quale le richieste dell’Italia sono paragonabili a quelle di un Iran che chiede la cancellazione di Israele, l’unica vera ipotesi, l’unica vera via d’uscita che i nostri 007 potrebbero escogitare è la seguente: chi si meraviglierebbe se dovessero essere manomessi i freni dell’auto che riportano Battisti nella sua nuova fazenda brasiliana? Del resto Machiavelli, come ormai tutti sanno, non era un cinico, ma un teorico della Ragion di Stato.

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