
Regna la bassa qualità. Le foto, soprattutto quelle in grand’angolo, sono in molti casi sgranate. Secondo problema: ben venga qualche ritocco che si sposa con l’immagine da copertina patinatala, ma la paletta dei colori di Photoshop viene usata in modalità ‘maldestro’ sul viso del Premier. Terzo problema: davanti al ritocco di un grande numero di foto i grafici hanno deciso, per alleggerire il lavoro, di ritoccare solo la testa del Premier. Ecco quindi che non solo ha un colore inquietante, ma è anche illuminato e colorato con toni totalmente differenti da quelli dei presenti. Fotomontaggio? Probabile.
Viene da pensare chi abbia dato via libera a questa beatificazione presunta che rischia di ridicolizzare l’immagine del Presidente del Consiglio. Ci auguriamo solo che il Presidente della Alberto Peruzzo Editore sia un elettore di Penati, altrimenti anche questa volta dovremmo dare atto a Bondi di attacchi interni al Pdl.