«Abbiamo la stessa storia, io figlia di ferrovieri, lui figlio di ambulanti. Eppoi siamo due cani sciolti che dicono quello che pensano. Sì, credo che Renato Brunetta sia l’uomo giusto per governare Venezia. E mi impegnerò al suo fianco». Mara Venier, veneziana doc, per la prima volta parla di politica. « Per Brunetta e per tutto l’amore che nutro verso la mia città. Faccio un gran tifo perché lui davvero può cambiarla e Venezia ha bisogno di essere aiutata». Mara Venier non si candida nella lista civica a sostegno di Brunetta ma si schiera apertamente al suo fianco. Per la celebre conduttrice della domenica pomeriggio di Rai Uno è il ministro veneziano l’uomo giusto per governare la città.
Secondo il sondaggio di Crespi ricerche, Mara Venier la pensa come il 52‐54% dei veneziani, che preferiscono il Renato nazionale al candidato del centro sinistra, lo sconosciuto Giorgio Orsoni. La rilevazione dell’istituto Crespi mostra un altro dato di particolare interesse: nel corso degli ultimi 15 giorni si consolida, tra i cittadini di Venezia, la previsione di una vittoria del centro sinistra: a credere “sicuramente” nella vittoria del centro sinistra sono meno di 5 persone su 100 e in generale solo 1 cittadino su tre se la sente di scommettere su Orsoni.
In crescita ulteriore, invece, coloro che pensano che Venezia si colorerà per la prima volta nella storia di azzurro.
D’altra parte il blocco guidato dal Pdl e dalla Lega, ha superato il centro sinistra anche nel voto di lista: un altro record, per una città che dal 1993 da diciassette anni è retta da un’alleanza che ha nel Pci‐Pds‐Ds il suo baricentro.
A sinistra possono ancora gioire per il voto di lista, il Pd è primo partito con ben 6 punti sul Pdl, decisamente sotto la media nazionale, ma la lista civica del candidato sindaco Brunetta è accreditata di un significativo 5%.
Quanto alla Lega, pur lontana dalle per centuali stellari di altre aree del veneto, con il 16,5% è il terzo partito della Serenissima, ad appena 8 punti dal Pdl. Molto modesti i risultati dell’Udc, collegata ad Orsoni, al 4,5% e dell’Idv al 5,5%.
Decisamente sopra la media nazionale, invece, i comunisti che toccano il 4% e sempre sopra la media nazionale sono i Verdi, al 2%. Non rilevabile la lista Pannella‐Bonino (il Clandestino).
Secondo il sondaggio di Crespi ricerche, Mara Venier la pensa come il 52‐54% dei veneziani, che preferiscono il Renato nazionale al candidato del centro sinistra, lo sconosciuto Giorgio Orsoni. La rilevazione dell’istituto Crespi mostra un altro dato di particolare interesse: nel corso degli ultimi 15 giorni si consolida, tra i cittadini di Venezia, la previsione di una vittoria del centro sinistra: a credere “sicuramente” nella vittoria del centro sinistra sono meno di 5 persone su 100 e in generale solo 1 cittadino su tre se la sente di scommettere su Orsoni.
In crescita ulteriore, invece, coloro che pensano che Venezia si colorerà per la prima volta nella storia di azzurro.
D’altra parte il blocco guidato dal Pdl e dalla Lega, ha superato il centro sinistra anche nel voto di lista: un altro record, per una città che dal 1993 da diciassette anni è retta da un’alleanza che ha nel Pci‐Pds‐Ds il suo baricentro.
A sinistra possono ancora gioire per il voto di lista, il Pd è primo partito con ben 6 punti sul Pdl, decisamente sotto la media nazionale, ma la lista civica del candidato sindaco Brunetta è accreditata di un significativo 5%.
Quanto alla Lega, pur lontana dalle per centuali stellari di altre aree del veneto, con il 16,5% è il terzo partito della Serenissima, ad appena 8 punti dal Pdl. Molto modesti i risultati dell’Udc, collegata ad Orsoni, al 4,5% e dell’Idv al 5,5%.
Decisamente sopra la media nazionale, invece, i comunisti che toccano il 4% e sempre sopra la media nazionale sono i Verdi, al 2%. Non rilevabile la lista Pannella‐Bonino (il Clandestino).