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Riapre la caccia allo scudetto

Atalanta – Inter, Milan – Palermo e Bari – Juventus. La capolista, due inseguitrici, tre squadre in cinque punti. L’obiettivo? Il primato della classifica.
Sfide difficili da decifrare. Conterà la determinazione delle avversarie e soprattutto la condizione fisica e psicologica delle tre big. La champions, in un modo o nell’altro, si farà sentire. Per le milanesi, il passaggio agli ottavi (in bilico fino all’ultimo) vuol dire benzina. Aiuta sicuramente a ritrovare la carica e la fiducia nei propri mezzi. In particolar modo per i nerazzurri, già reduci della disfatta torinese. Bisognerà capire, però, se i ragazzi di Mou e di Leonardo sono riusciti a smaltire le tossine accumulate in settimana. Servirà mantenere alta la tensione, sfruttare l’effetto coppa ma al tempo stesso liberarsene. Per non distrarsi troppo e puntare dritto sul campionato.
Discorso diverso per la Juventus, costretta a dimenticare l’infausta avventura europea e a puntare tutto sull’orgoglio, per non perdere anche il controllo della Serie A. A Ferrara resta solo lo scudetto, tocca proprio a lui trasformare i disastri in coppa in un vantaggio e concentrare le forze sul tricolore. Oggi comunque a portata di mano e lontano solo cinque lunghezze. La vittoria sui rivali di sabato ha poi dimostrato che la vecchia signora,  tra muscoli, risse e tatticismi, ci sa ancora fare.
A Bergamo l’Inter dovrebbe puntare ancora sulla premiata coppia Balotelli – Eto’o. Milito, dopo un autunno tutto d’oro, dovrebbe accomodarsi in panchina. La sua involuzione richiede un periodo di riposo. Probabile anche il ritorno del guerriero Materazzi in difesa. Confermati Motta e Cambiasso in mezzo. Solite speranze sull’estro dell’olandese Sneijder.
A qualche chilometro di distanza, il Milan proverà a far sentire il fiato sul collo dei cugini riproponendo il trio delle meraviglie: Pato – Ronaldinho – Borriello. L’astro nascente Antonini dovrebbe ormai avere un posto assicurato. Kaladze invece sostituirà l’infortunato Thiago Silva. Il tecnico brasiliano, nonostante gli ultimi acciacchi, non tradisce la sua filosofia: niente turn over.
La sera prima, a Bari la Juve proverà a tallonare le prime due della classe. Contro la rivelazione pugliese mancheranno però Chiellini e Sissoko, pedine chiave della truppa ferrariana. Tutto è nelle mani e nei piedi di Diego, Trezeguet e soprattutto capitan Del Piero. Forse l’unico davvero in grado di scongiurare il naufragio bianconero.

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