“Vado avanti”.
Il premier, uscendo da Palazzo Grazioli, si rivolge così ai giornalisti a caccia di un commento dopo la sentenza della Consulta, che ha bocciato il Lodo Alfano. “Dobbiamo – aggiunge – governare cinque anni, con o senza lodo. Non ci ho mai creduto perché con una Corte Costituzionale con undici giudici di sinistra era impossibile che approvasse questo”.
Sui processi: “Autentiche farse, io sottrarrò qualche ora alla cura della cosa pubblica per andare là e sbugiardarli tutti”.
Poi l’affondo: “La sintesi è meno male che Silvio c’è, perché se non ci fosse Silvio con tutto il suo governo che ha il supporto del 70% degli italiani, saremmo in mano a una sinistra che farebbe del nostro Paese quello che tutti sapete. Quindi va bene così. Abbiamo una minoranza di magistrati rossi che sono organizzatissimi e che usano la giustizia a fini di lotta politica. Abbiamo il 72% della stampa che è di sinistra; abbiamo tutti gli spettacoli di approfondimento della televisione pubblica pagata con i soldi di tutti, che sono di sinistra e ci prendono in giro anche con gli spettacoli comici. Il Capo dello Stato sapete voi da che parte sta. Abbiamo giudici della Corte Costituzionale eletti da tre capi dello Stato della sinistra che fanno della Consulta non un organo di garanzia ma un organo politico”.
“Non posso non rispettare – si legge nel comunicato ufficiale del presidente del consiglio – il responso della Corte Costituzionale nel quadro di un sistema democratico. Prendo atto tuttavia che questo sistema, soprattutto per le modalità con cui vengono eletti i membri della Corte, rischia di alterare nel tempo un corretto equilibrio fra i poteri dello Stato, i quali traggono tutti origine dalla sovranità del popolo”.
Il premier, uscendo da Palazzo Grazioli, si rivolge così ai giornalisti a caccia di un commento dopo la sentenza della Consulta, che ha bocciato il Lodo Alfano. “Dobbiamo – aggiunge – governare cinque anni, con o senza lodo. Non ci ho mai creduto perché con una Corte Costituzionale con undici giudici di sinistra era impossibile che approvasse questo”.
Sui processi: “Autentiche farse, io sottrarrò qualche ora alla cura della cosa pubblica per andare là e sbugiardarli tutti”.
Poi l’affondo: “La sintesi è meno male che Silvio c’è, perché se non ci fosse Silvio con tutto il suo governo che ha il supporto del 70% degli italiani, saremmo in mano a una sinistra che farebbe del nostro Paese quello che tutti sapete. Quindi va bene così. Abbiamo una minoranza di magistrati rossi che sono organizzatissimi e che usano la giustizia a fini di lotta politica. Abbiamo il 72% della stampa che è di sinistra; abbiamo tutti gli spettacoli di approfondimento della televisione pubblica pagata con i soldi di tutti, che sono di sinistra e ci prendono in giro anche con gli spettacoli comici. Il Capo dello Stato sapete voi da che parte sta. Abbiamo giudici della Corte Costituzionale eletti da tre capi dello Stato della sinistra che fanno della Consulta non un organo di garanzia ma un organo politico”.
“Non posso non rispettare – si legge nel comunicato ufficiale del presidente del consiglio – il responso della Corte Costituzionale nel quadro di un sistema democratico. Prendo atto tuttavia che questo sistema, soprattutto per le modalità con cui vengono eletti i membri della Corte, rischia di alterare nel tempo un corretto equilibrio fra i poteri dello Stato, i quali traggono tutti origine dalla sovranità del popolo”.