Si è parlato tanto, in queste ultime settimane, di Deco e Carvalho. E alla fine all’Inter è arrivato Lucio. Solite stranezze del Calciomercato. Ma è a tutti gli effetti un colpo da novanta: il difensore proveniente dal Bayern Monaco ha come unico difetto l’anagrafe (8 maggio 1978), ma ha dalla sua parte esperienza, forza fisica, piedi discreti e uno spiccato senso del gol. E’ stato infatti un suo perentorio colpo di testa a pochi minuti dallo scadere a regalare la Confederation Cup alla nazionale verdeoro, in occasione della rocambolesca finale con gli Usa in Sudafrica.
I nerazzurri rafforzano senza ombra di dubbio il loro già ben collaudato reparto arretrato, l’anno scorso fiore all’occhiello della compagine allenata da José Mourinho. Resta da capire però se l’arrivo del brasiliano allontanerà da Milano il forte connazionale Maicon, protagonista di una telenovela mal digerita in casa Morati. Anche se, tecnicamente parlando, ruoli e caratteristiche dei due difensori sono differenti e perfettamente compatibili.
Lucio, insieme a Melo, rappresenta fino adesso il grande colpo del mercato 2009. Certo, nulla di particolarmente eccezionale. Ma dobbiamo accontentarci, visti i tempi, di quello che passa il convento.
