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Panchine che scottano e altre che bruciano già

Gianni De Biasi è il nuovo allenatore dell’Udinese. Sostituisce l’esonerato Pasquale Marino, sulla panchina bianconera da due anni e mezzo. Paga il rendimento altalenante del team friulano, che dopo l’epoca d’oro di Spalletti non è più riuscito a raggiungere alti livelli. Nonostante talenti come Pepe e Di Natale ed un ambiente di lavoro che immaginiamo sereno e costruttivo.
Non è certo, tuttavia, il miglior periodo degli allenatori. Quello di Marino è infatti il decimo esonero dell’anno. Ma in parecchi casi, i cambi hanno dato ragione alle società: Ranieri, Cosmi e Mazzarri su tutti. E anche Rossi e Mihajlovic sembrano aver dato nuova linfa a Palermo e Catania.
All’ex tecnico del Torino, quindi, in Friuli toccherà una grossa responsabilità: non invertire la nuova tendenza della Serie A e far tornare l’Udinese, nel complesso una buona squadra, nelle posizioni di classifica che merita.
L’attenzione dell’opinione pubblica è però tutta concentrata sulla panchina più calda e più ambita d’Italia.
Parliamo ovviamente di Ciro Ferrara  e della Juventus. Il giovane napoletano riuscirà a festeggiare il Natale con i colori bianconeri, nonostante i tonfi delle ultime settimane. Ma si tratta di una “fiducia a termine”.
A Gennaio farà caldissimo dalle parti della vecchia signora: occhi puntati sulle sfide con il Parma e col Milan.
Lì Ciro si gioca tutto. Alla finestra il leggendario guru olandese Hiddink. A cui manca, nella sua incredibile carriera, solo il Belpaese.

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