Altro che azzurri. Sono ben altre le squadre che rischiano. E pure grosso.
Nazionali di grandi prestigio che potrebbero non trovare posto in Sudafrica. E allora già ci si chiede: che mondiale sarebbe senza la Francia, l’Argentina e il Portogallo?
I transalpini, reduci da un pareggio interno con la Romania, vivono un grave momento di crisi. Che non è solo di risultato e di gioco (dov’è finito il calcio champagne?), ma anche e soprattutto di spogliatoio.
Secondo il quotidiano Le Parisien, infatti, la squadra sta mollando il suo discusso guru: quel Raymond Domenech, simpatico agli italiani come un piovoso lunedì mattina.
Fine di un’era? Ai vice campioni del mondo mancano, senza dubbio, le gesta di gente come Zidane, Trezeguet e Dechamps. Quelli della nuova generazione non sembrano avere lo stesso carisma. Ad Henry e compagni, stando alla classifica, toccherà probabilmente l’insidia degli spareggi. Scontri diretti che non lasciano scampo.
Non va meglio all’Argentina di Diego Armando Maradona, umiliata dal grande Brasile di Kakà e Luis Fabiano. Anche i sudamericani potrebbero giocarsi tutto agli spareggi. Il pibe de oro, come il collega francese, è a serio rischio esonero.
Ma chi è messo peggio di tutti è il Portogallo di Cristiano Ronaldo, la stella del momento. I lusitani sono solo quarti nel gruppo 1, a sette punti dalla capolista Danimarca e a tre punti dal secondo posto. Persino lo spareggio, in questo caso, sembra un tragruardo troppo lontano.
Tiepida consolazione per l’Italia opaca e priva di spettacolo delle ultime settimane. A quanto pare, l’erba del vicino non è affatto più verde.