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Murdoch bussa a casa di De Benedetti

Martedì 1° dicembre la Corte d’appello milanese deciderà se i 750 milioni di risarcimento vanno pagati immediatamente da Berlusconi a De Benedetti, come prevede la sentenza Mesiano, o se invece, come chiede il Cav, il pagamento debba essere sospeso fino a quando non si sarà celebrato il processo d’appello vero e proprio.
Il caso, o forse no, vuole che il 1° dicembre sia anche il giorno ufficiale dell’inciucio tra De Benedetti e Murdoch: i due oramai sono parenti di tele. Infatti la nuova creatura “Cielo”, firmata News Corporation Stations Europe, comincerà a trasmettere per cinque anni sulle frequenze affittate dalla Rete A di Carlo De Benedetti. Il programma sarà visibile sul digitale terrestre al canale 10 e al 129 di Sky, ma non andrà sulla piattaforma free di TivuSat, lanciata i giorni scorsi dalla concorrenza di Rai e Mediaset. Speriamo con questa novità che il futuro di Murdoch sarà più roseo degli ultimi tempi. Dopo un team dal basso ritmo di crescita dei suoi abbonati (fermi a quota 4,8 milioni), il calo degli utili a -37 milioni sul 2008 e l’alto numero delle disdette, senza dimenticare le scaramucce nostrane con l’Iva, i criptaggi Rai, i dubbi con l’Auditel e le diatribe sugli spot con Publitalia, speriamo che la fortuna questa volta giri dalla sua parte. Le malelingue dicono che anche se la piattaforma non decollerà almeno guadagnerà in pubblicità gratis per Sky, visto che non c’è l’esclusiva sul marchio a detta di Gary Davey, chief operating officer di News Coporation Stations Europe.
Molti avranno pensato che la vecchia volpe dell’oltreoceano abbia fatto l’inciucio per puro gossip finanziario, ma i veri problemi dello Squalo sono ben altri. Scaramucce Berlusconiane e insuccessi d’immagine a parte, Murdoch va in affitto da De Benedetti perché  fino alla fine del 2011 ci sono vincoli europei che gli impediscono di intraprendere ulteriori attività di Dtt, se non in partnership e senza figurare in maniera diretta con editori già presenti sul digitale terrestre. Ed è per questo che, dopo il no di Telecom Italia Media, The Shark incassa L’Espresso. Chissà se il prossimo martedì ci saranno più telespettatori a guardare Cielo.

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