![](http://www.vatican.va/news_services/or/or_quo/041q05c1.jpg)
Se Caravaggio è una delle griffes più vezzeggiate dai media del mondo artistico, forse il modo migliore per ricordarlo è sgombrare il campo dal superfluo, lavorando a una necessaria scrematura di studi non sufficientemente argomentati, operazioni culturali effimere e attribuzioni disinvolte. È questo l’obiettivo che si prefigge il Comitato; le celebrazioni vogliono essere l’occasione propizia per mettere in campo iniziative di alto profilo scientifico e di ampio respiro culturale fondate su solide basi metodologiche, convogliando in sé le migliori energie degli specialisti italiani e stranieri che si occupano del pittore e della produzione artistica del suo tempo.
Senza sottovalutare, ovviamente, le esigenze di una corretta divulgazione rivolta al grande pubblico: l’attività, in pieno svolgimento dal 2008, si sta concentrando in particolar modo sull’anno 2010, ricorrenza vera e propria del quarto centenario; Michelangelo Merisi muore, infatti, il 18 luglio del 1610. Tra le tante iniziative (per il programma aggiornato si veda il sito www.comitatinazionali.it) segnaliamo la giornata di studi “Caravaggio e la musica” – che si terrà il 29 settembre alla Biblioteca Braidense di Milano e sarà conclusa da un concerto di musica rinascimentale presso il conservatorio della città – e il convegno “Caravaggio e i caravaggeschi tra sacro e profano. Dalla pittura etica alla scena di genere” che si terrà in autunno a Roma presso l’Accademia dei Lincei e darà occasione agli studiosi di confrontarsi sulla figura e l’opera dell’artista; particolare attenzione sarà data all’esame dei soggetti raffigurati dal Merisi e alle tematiche ricorrenti nelle sue opere a confronto con le molteplici derivazioni prodotte dai suoi imitatori (l’Osservatore Romano).