Lontani i giorni dello sfarzo. Delle presentazioni in grande stile di gente come Gullit e Van Basten. Lontanissimo quello in cui il Pibe de Oro Maradona palleggiava a modo suo in uno strapieno San Paolo. Gli anni passano e il pallone, a quanto pare, si sgonfia. Il calcio italiano fa i conti con la crisi economica e la competitività dei club stranieri. Un ritorno sulla Terra che prevede quindi acquisti mirati, spese contenute e zero follie. Ma ai tifosi che leggono il giornale sotto all’ombrellone serve comunque un sogno da inseguire. Ed ecco fatto, le cronache ci offrono due nuovi grandi talenti pronti a rianimare il mercato 2009. Si tratta del centravanti Luis Fabiano e del centrocampista Felipe Melo. Entrambi brasiliani e punti di forza della nazionale di Dunga che ci ha strapazzato in Sudafrica. Non sono ancora delle stelle, ma proprio per questo il loro prezzo è tutto sommato alla portata di Milan e Juventus, due grandi squadre costrette, per motivi vari, a ridimensionare spese ed ambizioni.
Le trattative sono ancora in corso. Ma osservatori e addetti ai lavori paiono ottimisti. Il Milan sembra aver trovato l’attacante che cerca ormai da un paio di anni, dopo il declino di Sheva ed esperimenti falliti del calibro di Oliveira. Fabiano, poi, si sposa a meraviglia con il gioiellino Pato. Opportunista e forte fisicamente il primo, veloce e fantasioso il secondo.
Melo, invece, andrebbe ad innalzare ulteriormente il tasso tecnico del centrocampo della Vecchia Signora, dotato di fiato, muscoli e buona volontà. Ma sprovvisto di estro e fantasia. Un brasiliano, in fondo, è proprio quello che ci vuole.
