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L’aggressione fa banco per il Cavaliere

Berlusconi si gode il riposo che gli impongono i medici del San Raffaele. Già, se lo gode perché, nonostante gli effetti del trauma dovuto al colpo subito domenica sera, il presidente del Consiglio guarda la tv, legge i giornali, controlla i sondaggi e vede che se lui non sta tanto bene, la sua immagine va alla grande. E il comportamento della famiglia Berlusconi, impeccabile, è destinato ad incidere positivamente nella considerazione della gente: Marina e Barbara si sono recate già dal papà, così come Eleonora. Luigi è da poche ore rientrato da Hong Kong e anche Veronica Lario, dopo la telefonata in ospedale, ha inviato al quasi ex marito una lettera. Che è pur sempre – considerata la causa di divorzio – un modo garbato per mostrare affetto e partecipazione. I sondaggisti sono tutti concordi e seguono l’anticipazione data già lunedì dall’istituto Crespi (+4%). Dopo la rilevazione esclusiva pubblicata martedì dal nostro quotidiano, infatti, sono arrivati un po’ tutti: da Nicola Piepoli (+3%) a Nando Pagnoncelli (+6%). E praticamente tutti confermano la rilevazione pubblicata dal Clandestino martedì. Il premier – complice naturalmente l’attentato – è tornato a godere della fiducia di oltre il 60% degli italiani, allineandosi così ai migliori risultati di quest’anno. Ed è un fatto che l’aggressione al premier italiano è protagonista indiscussa dello scenario nazionale e internazionale, tanto che il Capo del governo italiano ha in poche ore ricevuto le telefonate sia di Vladimir Putin che di Barack Obama. Il presidente americano ha fatto di più del premier russo, parlando apertamente di “malvagia aggressione”, riflettendo nel suo messaggio i concetti di amore e odio ripresi da Berlusconi nella giornata di mercoledì, dalle colonne del sito internet del Pdl. Ma anche se il leader del centro destra predica ottimismo e buoni sentimenti, il clima intorno a lui è tutt’altro che dei migliori: nella notte tra mercoledì e giovedì, un ventiseienne psicolabile ha cercato di raggiungere la sua stanza. Gli uomini incaricati di proteggere Berlusconi l’hanno fermato ed è stato successivamente accertato che nell’auto con cui era giunto all’ospedale San Raffaele c’erano due coltelli e una mazza da hockey. Un armamentario, insomma, da Arancia Meccanica.
(Da Il Clandestino)

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