
“Che Spatuzza e il giovane Ciancimino siano entrati sinceramente e organicamente nell’area dell’antimafia – ha proseguito il presidente dei deputati Pdl -lo possono credere solo degli ingenui o chi ingenuo non è e ricorre spregiudicatamente a tutti i mezzi per provocare la crisi del quadro politico. La mafia sta muovendo le sue pedine su tutta la scacchiera perché non sopporta l’attacco che sta subendo da parte dello Stato. A Spatuzza sono stati assegnati due ruoli: quello dell’apripista ed un altro simile a quello esercitato dai kamikaze e li sta svolgendo con molte contraddizioni e a distanza di moltissimi anni, riferendo circostanze incredibili e di terza mano”.
“L’aspetto assai grave e inquietante – ha poi concluso Cicchitto – è che per ragioni di faziosità politica, pur di colpire Berlusconi, esistono pezzi dello Stato e di giornalismo che cavalcano e usano questo attacco mafioso. Ma la mafia, i suoi complici, i suoi utilizzatori non passeranno. Intorno a Berlusconi e al governo, che tengono in piedi il Paese, avendo ereditato una situazione assai difficile e che si stanno battendo contro la criminalità organizzata in Campania, Calabria, Sicilia, Puglia, si mobiliteranno il Pdl, la maggioranza politica, la maggioranza del popolo italiano, che farà sentire la sua voce”.