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Oscar 2022, dai premi allo schiaffo di Will Smith

Scritto da vocealta

Il 27 marzo 2022 si è tenuta la 94ª edizione dei premi Oscar al Dolby Theatre di Los Angeles ed è stata presentata da Regina Hall, Amy Schumer e Wanda Sykes.

Il potere del cane, con ben 12 nomination, è stato il film che ha ricevuto più candidature, mentre Dune il più premiato con 6 statuette.
I segni del cuoreCoda si è aggiudicato il premio come miglior film, migliore sceneggiatura non originale e miglior attore non protagonista. Si tratta di un remake del film francese del 2014 La famiglia Bélier con la differenza che in questo gli attori sono sordi, eccetto la protagonista Ruby, interpretata da Emilia Jones. Il film, infatti, è interpretato nel linguaggio dei segni.

Prima di ricevere l’Oscar come miglior attore protagonista per King Richard – Una famiglia vincente in cui ha interpretato Richard Williams, padre delle due campionesse di tennis Serena e Venus Williams, Will Smith è stato protagonista di un momento di grande tensione. L’attore, infatti, ha colpito Chris Rock perché quest’ultimo aveva fatto un’infelice battuta sul taglio di capelli di sua moglie Jada Pinkett Smith, affetta da alopecia.
Smith ha ritirato il premio con grande commozione e in lacrime ha chiesto scusa per il brutto episodio, confessando di non stare passando un momento facile.

Il premio come migliore attrice protagonista è stato assegnato a Jessica Chastain per Gli occhi di Tammy Faye. A vincere il premio come miglior attrice non protagonista è stata Ariana DeBose per West Side Story di Steven Spielberg.

Per quanto riguarda gli altri riconoscimenti, Jane Campion con Il potere del cane ha vinto il premio per la miglior regia, Kenneth Brannagh per la migliore sceneggiatura originale per il suo Belfast e Summer of Soul (…Or, When the Revolution Could Not Be Televised) per il miglior film documentario.

Billie Eilish e Finneas O’Connell hanno vinto l’Oscar per la migliore canzone originale per il film 007 – No Time to Die di cui sono autori di musica e testo.

Niente da fare per l’Italia che non porta a casa alcuna statuetta. Paolo Sorrentino era in gara con È stata la mano di Dio per il film internazionale, vinto invece dal giapponese Drive my car. Erano candidati anche Massimo Cantini Parrini per i costumi di Cyrano (la statuetta è andata a Jenny Beavan per Crudelia) ed Enrico Casarosa per il miglior film d’animazione con Luca, premio vinto da Encanto.

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