Ai cinque gol infrasettimanali della Juve, l’Inter ha risposto ieri sera con altrettante reti e legittimato il comando della classifica. Ma il paragone tra le due gare finisce qua. Perché la truppa di Mourinho si è saputa fare del male, rischiando di capitolare e subire la rimonta dei siciliani guidati dal grande ex Walter Zenga.
Al ’43, i campioni d’Italia erano già sul 4 a 0: doppiette di Balotelli ed Eto’o. Vittoria ipotecata? Manco per sogno, al ’18 della ripresa i rosanero – grazie al solito castiga grandi Miccoli – portavano il risultato sul 4 a 3. Serviva allora Milito, grazie alla straordinaria collaborazione di Maicon, per chiudere definitivamente un match che stava prendendo una bruttissima piega.
I nerazzurri si preparano quindi per la prima grande fuga della stagione, tenendo a debita distanza i bianconeri e allungando sulla Sampdoria, crollata mercoledì proprio in casa della vecchia signora.
Prima della decisiva sfida europea di Kiev, spedizione domenica a Livorno per rafforzare il primato e travolgere anche la squadra allenata dalla new entry Cosmi. Basterà la follia dell’Inter a piegare il tecnico più vulcanico della Serie A?
Al ’43, i campioni d’Italia erano già sul 4 a 0: doppiette di Balotelli ed Eto’o. Vittoria ipotecata? Manco per sogno, al ’18 della ripresa i rosanero – grazie al solito castiga grandi Miccoli – portavano il risultato sul 4 a 3. Serviva allora Milito, grazie alla straordinaria collaborazione di Maicon, per chiudere definitivamente un match che stava prendendo una bruttissima piega.
I nerazzurri si preparano quindi per la prima grande fuga della stagione, tenendo a debita distanza i bianconeri e allungando sulla Sampdoria, crollata mercoledì proprio in casa della vecchia signora.
Prima della decisiva sfida europea di Kiev, spedizione domenica a Livorno per rafforzare il primato e travolgere anche la squadra allenata dalla new entry Cosmi. Basterà la follia dell’Inter a piegare il tecnico più vulcanico della Serie A?