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Josè, attento al nuovo Re di Napoli

“Tecnico moderno, grinta, grande motivatore. Un esempio per i giocatori”
Renzo Ulivieri, attuale presidente degli allenatori, descrive così il nuovo Re di Napoli.
Walter Mazzarri, ultimo idolo nato sotto il Vesuvio, è uno dei personaggi più rappresentativi di questa stagione calcistica.
Entrato in corsa, dopo il chiacchierato esonero di Roberto Donadoni, ha saputo conquistare l’esigente tifoseria partenopea e incantare l’intera Serie A. Grazie a una straordinaria e inaspettata striscia di successi. La squadra che fu di Maradona ha quindi fatto, grazie al mr del momento, il fatidico salto di qualità.
Prima un miraggio, adesso l’Europa delle star è un traguardo che si può raggiungere. E il merito è quasi certamente tutto di Mazzarri, della capacità di trasmettere il suo carattere esplosivo alla squadra. Specialista ormai nei recuperi in extremis e nelle vittorie impossibili.
La recente sconfitta in Friuli, viziata tra l’altro da discutibili episodi arbitrarli, non ha affatto spento l’entusiasmo napoletano. C’è infatti grande attesa per il big match di domenica sera, quando al San Paolo arriverà l’Inter stellare di Mourinho. Già, proprio lui, il tecnico portoghese, sembra aver trovato nel prossimo avversario il suo equivalente italiano. Tante infatti sono le analogie: entrambi sono veri e propri uomini-squadra, che amano metterci la faccia fino alla fine, bravi a far emergere le personalità dei giocatori, a tenere sempre alta la tensione e a costruire collettivi a propria immagine e somiglianza.
Napoli – Inter sarà dunque una sfida particolare, non solo per il futuro del campionato e per le residue speranze delle antagoniste allo scudetto. Mourinho sa che, al di là dei precedenti poco confortanti in Campania, troverà di fronte un antagonista scomodo. Che come la sua Inter ha un carattere e d’acciaio e vende carissima la pelle.
Da una parte una storica champions da conquistare, dall’altra un altro pezzo di tricolore da agguantare. Mettetevi comodi e godetevi lo spettacolo. Tra i due big della panchina ne resterà soltanto uno.

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